MERCOLEDI’ 7 DICEMBRE – ORE 21.00

ore 21.00 – sala San Luigi, Via Luigi Nanni, 14


“Allontana da me…”

Canzoni contro le dittature e per la libertà – ingresso libero
(concerto inizialmente previsto il 21 ottobre, rimandato causa Covid al 7 dicembre)

Da Calice di Chico Buarque e Milton Nascimento, scritta nel 1973, in cui il titolo ha in portoghese un secondo significato, ovvero Stai Zitto, con una ferma condanna alla censura della dittatura che limita la libertà di espressione, a Gallo rojo gallo negro,una delle canzoni più famose di Chico Sánchez Ferlosio, cantautore, poeta e compositore spagnolo antifascista e antifranchista, diventata uno degli inni della resistenza contro la dittatura in Spagna.

Da Pippo non lo sa, del Trio Lescano, costituito da tre sorelle olandesi naturalizzate italiane, ebree per parte di madre, canzone censurata perché ridicolizzava un gerarca fascista, a Nel 22 sognavo già l’amore con testo di Dario Fo, piccolo gioiello antifascista.

Da Alabama song, nata dalla collaborazione tra il drammaturgo Brecht ed il musicista Kurt Weill per l’opera “Ascesa e caduta della città di Mahagonnya I walk a little faster, di Carolyn Leigh e Cy Coleman, bellissimo brano jazz. La musica jazz, nata negli Stati Uniti all’inizio del Novecento, investì l’Europa a partire dagli anni Venti, trovando un vasto successo nel pubblico. Fu però osteggiata dalla critica fascista e subì una pesante censura, in particolare dopo le leggi razziali del 1938, in quanto considerata dal regime musica “negroide e semitica”.

E poi le canzoni di Vladimir Vysosky, cantaurore russo, voce potente e dolente, infiammata, incisa su musicassette mal registrate dal vivo. Un musicista ancorato alla tradizione innamorato del jazz, che dispone solo della sua chitarra. Un intellettuale nel cuore delle masse che per il Potere è un fastidioso guitto. Un grande artista contemporaneo, sepolto in una brutta tomba, sulla quale non mancano mai i fiori e i pensieri del suo popolo.

E altre ancora…

Il concerto è una produzione del 900fest, i brani sono tutti eseguiti in arrangiamenti originali per un quintetto di musicisti provenienti da esperienze eterogenee, dal jazz alla musica classica alla musica popolare. Questa la formazione:

Gli artisti

Paola Sabbatani – voce
Roberto Bartoli – contrabbasso e cori
Tiziano Negrello – percussioni e cori
Maurizio Piancastelli – tromba e cori
Daniele Santimone – chitarra e cori


Paola Sabbatani

Cantante, compositrice e autrice. Dal 1990 al 2002 è parte del Teatro Due Mondi, impegnata in tour nazionali ed internazionali. Collabora con diversi attori, registi e istituzioni teatrali componendo e curando musiche di scena e formazione al canto. Tiene corsi e seminari presso varie realtà, tra cui l’Università di Ferrara e la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Nel 2006 dà vita a un progetto con brani originali con musicisti di formazione jazz tra cui Stefano e Patrizio Fariselli, con i quali realizza il cd Vite andate. Nel 2007 è finalista
al Premio Lumezia, sezione autore. Nello stesso anno crea con il contrabbassista Roberto Bartoli Non posso riposare, concerto-spettacolo di riproposizione di canti di lotta, di lavoro e d’amore, da cui il cd/dvd omonimo considerato dal quotidiano “la Repubblica” uno degli eventi musicali più importanti del 2007. Nel 2009 realizza, in duo con Roberto Bartoli, la colonna sonora del documentario “Quando l’anarchia verrà – Cento anni di movimento” per la trasmissione RAI “La Storia siamo noi”. Da pochi mesi è uscito per edizioni Una città il cd Libertà e malinconia di cui firma testi e musica, che sta ottenendo molti consensi di pubblico e critica.


Roberto Bartoli

Contrabbassista e compositore, ha collaborato con numerosi musicisti tra cui Steve Grossman, Paolo Fresu, GianLuigi Trovesi, Gabriele Mirabassi, Mario Brunello, Marco Tamburini, Antonio Marangolo e Luciano Biondini, partecipando a festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Bulgaria, Libano, Tunisia, Etiopia.
Ha presentato al Teatro alla Scala di Milano alcune composizioni originali dedicate a Bèla Bartòk. È autore delle musiche per diversi lavori teatrali, tra gli altri di Elena Bucci, Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Molte sue composizioni sono state trasmesse nelle programmazioni di Radio3 Rai.
Molto attivo nel campo della didattica, ha insegnato al Conservatorio di musica di Addis Abeba (Etiopia). È docente di contrabbasso e didattica d’insieme presso la Nuova scuola di musica – Vassura Baroncini di Imola, dove dirige anche l’orchestra degli allievi. Ama la musica di Bach, il folk di Woody Guthrie e di Bob Dylan, il blues di Laura Dukes e quello di John Mayall, la canzone napoletana di Roberto Murolo e tutto il jazz, da Armstrong a Miles, da Bill Evans a Charlie Haden, maestro e ispiratore.


Tiziano Negrello

Contrabbassista diplomato, bassista e batterista specializzato in molteplici generi musicali dal repertorio classico, jazz, pop, rock, latin, ha collaborato con artisti di calibro internazionale quali Lucio Dalla, Jovannotti, Stefano Battaglia, Javier Girotto, Mario Féres, Sandra Rehder, Tom Kirkpatrick, Cynthia Bland, Gino Paoli, Massimo Ranieri, Alice, Battiato, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, La Cruz, Morgan, Antonella Ruggero, Ricky Gianco, Finardi e molti altri. E’ docente di basso elettrico, batteria, contrabbasso, lettura ritmica, musica d’insieme pop-rock presso la Scuola di musica “Sarti”.


Maurizio Piancastelli

Ha studiato Tromba e Didattica della Musica presso il Conservatorio di Bologna, e si occupa di musica a tempo pieno dal 1984, maturando esperienze in differenti ambiti musicali.
Nella musica leggera italiana dal 1988 ha avuto modo di collaborare stabilmente con artisti come Andrea Mingardi, Lucio Dalla e gli Stadio, principalmente in situazioni live.
Contemporaneamente ha approfondito la conoscenza del jazz e delle musiche etniche e popolari, suonando con piccole formazioni e big band in club e rassegne nel territorio nazionale.
Nel 1997 ha fondato e diretto per diversi anni la “AMR Big Band”, una orchestra di 20 elementi attiva nel territorio romagnolo.
Come libero professionista ha più volte fatto parte di gruppi e orchestre di musica d’uso nell’ambito di trasmissioni televisive delle reti RAI e Mediaset.
Conta anche svariate collaborazioni nell’ambito della produzione musicale per il teatro e la danza contemporanea.
A livello discografico ha partecipato ad una quarantina di dischi, sia in qualità di turnista in ambito pop che in piccole produzioni indipendenti di jazz e musica d’autore.


Daniele Santimone

Chitarrista, compositore. Diplomatosi col massimo dei voti al Berklee College of Music di Boston e al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, ha collaborato con diversi musicisti di rilievo nel panorama jazzistico nazionale e internazionale tra cui Giulio Capiozzo, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Jimmy Owens, Billy Hart, Cameron Brown, Joe Magnarelli, Jesse Davis, Karl Potter, Roberto Gatto, Marcello Tonolo, Pietro Tonolo, Dario Deidda e Fabrizio Bosso.
Attivo in diversi ambiti stilistici, si è esibito in importanti rassegne musicali a livello internazionale con artisti quali Eumir Deodato, Pee Wee Ellis, Patrizia Laquidara, Mario Biondi, Ricky Gianco, Jarrod Lawson, Glenn Jones.
La sua discografia comprende diversi lavori come sideman, leader e co-leader.
È docente di Chitarra Jazz presso il Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara e dirige da diversi anni l’ensemble Jazz della Scuola di Musica “G. Sarti” di Faenza (RA).

Daniele Santimone