MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE – ORE 15.00

Palazzo Romagnoli (via Albicini, 12)

Operazione Marcia su Roma

di Valentino Misino
introduce Paola Salvatori

Francia, 2022
durata: 52 minuti
in francese con sottotitoli in italiano

Roma, 31 ottobre 1922. Le camicie nere di Mussolini marciano per le strade della città. Tra queste: Ernesto Alvino, giovane corrispondente
della città di Lecce per il giornale fascista “Il Popolo d’Italia”, e Ines Donati, attivista e studentessa d’arte. Entrambi hanno vent’anni.
Il loro ideale rivoluzionario ha appena trionfato: il fascismo, infatti, ha occupato Roma con la forza.
Eppure, appena tre giorni prima, queste stesse camicie nere, impotenti, attendevano impotenti sotto la pioggia, bloccate alle porte chiuse della
capitale, mentre Benito Mussolini otteneva l’incarico di Primo Ministro grazie ad un’abile negoziazione politica, condotta dietro le quinte.
Solo a seguito del successo dell’operazione, il Duce riscrive la storia e fa del 28 ottobre, data di una fallita conquista militare, il giorno ufficiale della marcia su Roma e della sua presa di potere. Il seguito delle storie di Ines Donati e di Ernesto Alvino ha un gusto amaro: la prima viene portata via dalla malattia, il secondo è espulso dallo
stesso sistema fascista, che vedeva il suo impegno ed entusiasmo giovanile come eccessivi.

Qual è la vera storia della marcia su Roma? Perché l’Italia è rimasta passiva e impotente dinanzi all’ascesa del fascismo e alla radicalizzazione dei suoi giovani? In occasione del centenario della marcia su Roma, “Operazione: marcia su Roma” getta una nuova luce su questo evento.


Valentino Misino

Valentino Misino, regista-produttore e attore attivo tra Los Angeles, Parigi e Roma, è collaboratore di Luce Cinecittà per il festival del cinema italiano di Los Angeles, Cinema Italian Style. Ha conseguito un Master in regia e produzione presso la prestigiosa USC School of Cinematic Arts di Los Angeles, scuola che annovera tra i suoi studenti illustri George Lucas e ad honorem Steven Spielberg.

Pagina Imdb


Paola Salvatori

Contrattista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e Docente a contratto in Comunicazione storica presso l’Università Roma Tre.

Curriculum Vitae

Alcune opere di Paola S. Salvatori
Il fascismo e la storia,
Scuola Normale Superiore, 2021
Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922),
Viella, 2016
“Fascismo e romanità”, in «Studi Storici»,
LV, 2014, 1.

MERCOLEDI’ 7 DICEMBRE – ORE 21.00

ore 21.00 – sala San Luigi, Via Luigi Nanni, 14


“Allontana da me…”

Canzoni contro le dittature e per la libertà – ingresso libero
(concerto inizialmente previsto il 21 ottobre, rimandato causa Covid al 7 dicembre)

Da Calice di Chico Buarque e Milton Nascimento, scritta nel 1973, in cui il titolo ha in portoghese un secondo significato, ovvero Stai Zitto, con una ferma condanna alla censura della dittatura che limita la libertà di espressione, a Gallo rojo gallo negro,una delle canzoni più famose di Chico Sánchez Ferlosio, cantautore, poeta e compositore spagnolo antifascista e antifranchista, diventata uno degli inni della resistenza contro la dittatura in Spagna.

Da Pippo non lo sa, del Trio Lescano, costituito da tre sorelle olandesi naturalizzate italiane, ebree per parte di madre, canzone censurata perché ridicolizzava un gerarca fascista, a Nel 22 sognavo già l’amore con testo di Dario Fo, piccolo gioiello antifascista.

Da Alabama song, nata dalla collaborazione tra il drammaturgo Brecht ed il musicista Kurt Weill per l’opera “Ascesa e caduta della città di Mahagonnya I walk a little faster, di Carolyn Leigh e Cy Coleman, bellissimo brano jazz. La musica jazz, nata negli Stati Uniti all’inizio del Novecento, investì l’Europa a partire dagli anni Venti, trovando un vasto successo nel pubblico. Fu però osteggiata dalla critica fascista e subì una pesante censura, in particolare dopo le leggi razziali del 1938, in quanto considerata dal regime musica “negroide e semitica”.

E poi le canzoni di Vladimir Vysosky, cantaurore russo, voce potente e dolente, infiammata, incisa su musicassette mal registrate dal vivo. Un musicista ancorato alla tradizione innamorato del jazz, che dispone solo della sua chitarra. Un intellettuale nel cuore delle masse che per il Potere è un fastidioso guitto. Un grande artista contemporaneo, sepolto in una brutta tomba, sulla quale non mancano mai i fiori e i pensieri del suo popolo.

E altre ancora…

Il concerto è una produzione del 900fest, i brani sono tutti eseguiti in arrangiamenti originali per un quintetto di musicisti provenienti da esperienze eterogenee, dal jazz alla musica classica alla musica popolare. Questa la formazione:

Gli artisti

Paola Sabbatani – voce
Roberto Bartoli – contrabbasso e cori
Tiziano Negrello – percussioni e cori
Maurizio Piancastelli – tromba e cori
Daniele Santimone – chitarra e cori


Paola Sabbatani

Cantante, compositrice e autrice. Dal 1990 al 2002 è parte del Teatro Due Mondi, impegnata in tour nazionali ed internazionali. Collabora con diversi attori, registi e istituzioni teatrali componendo e curando musiche di scena e formazione al canto. Tiene corsi e seminari presso varie realtà, tra cui l’Università di Ferrara e la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Nel 2006 dà vita a un progetto con brani originali con musicisti di formazione jazz tra cui Stefano e Patrizio Fariselli, con i quali realizza il cd Vite andate. Nel 2007 è finalista
al Premio Lumezia, sezione autore. Nello stesso anno crea con il contrabbassista Roberto Bartoli Non posso riposare, concerto-spettacolo di riproposizione di canti di lotta, di lavoro e d’amore, da cui il cd/dvd omonimo considerato dal quotidiano “la Repubblica” uno degli eventi musicali più importanti del 2007. Nel 2009 realizza, in duo con Roberto Bartoli, la colonna sonora del documentario “Quando l’anarchia verrà – Cento anni di movimento” per la trasmissione RAI “La Storia siamo noi”. Da pochi mesi è uscito per edizioni Una città il cd Libertà e malinconia di cui firma testi e musica, che sta ottenendo molti consensi di pubblico e critica.


Roberto Bartoli

Contrabbassista e compositore, ha collaborato con numerosi musicisti tra cui Steve Grossman, Paolo Fresu, GianLuigi Trovesi, Gabriele Mirabassi, Mario Brunello, Marco Tamburini, Antonio Marangolo e Luciano Biondini, partecipando a festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Bulgaria, Libano, Tunisia, Etiopia.
Ha presentato al Teatro alla Scala di Milano alcune composizioni originali dedicate a Bèla Bartòk. È autore delle musiche per diversi lavori teatrali, tra gli altri di Elena Bucci, Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Molte sue composizioni sono state trasmesse nelle programmazioni di Radio3 Rai.
Molto attivo nel campo della didattica, ha insegnato al Conservatorio di musica di Addis Abeba (Etiopia). È docente di contrabbasso e didattica d’insieme presso la Nuova scuola di musica – Vassura Baroncini di Imola, dove dirige anche l’orchestra degli allievi. Ama la musica di Bach, il folk di Woody Guthrie e di Bob Dylan, il blues di Laura Dukes e quello di John Mayall, la canzone napoletana di Roberto Murolo e tutto il jazz, da Armstrong a Miles, da Bill Evans a Charlie Haden, maestro e ispiratore.


Tiziano Negrello

Contrabbassista diplomato, bassista e batterista specializzato in molteplici generi musicali dal repertorio classico, jazz, pop, rock, latin, ha collaborato con artisti di calibro internazionale quali Lucio Dalla, Jovannotti, Stefano Battaglia, Javier Girotto, Mario Féres, Sandra Rehder, Tom Kirkpatrick, Cynthia Bland, Gino Paoli, Massimo Ranieri, Alice, Battiato, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, La Cruz, Morgan, Antonella Ruggero, Ricky Gianco, Finardi e molti altri. E’ docente di basso elettrico, batteria, contrabbasso, lettura ritmica, musica d’insieme pop-rock presso la Scuola di musica “Sarti”.


Maurizio Piancastelli

Ha studiato Tromba e Didattica della Musica presso il Conservatorio di Bologna, e si occupa di musica a tempo pieno dal 1984, maturando esperienze in differenti ambiti musicali.
Nella musica leggera italiana dal 1988 ha avuto modo di collaborare stabilmente con artisti come Andrea Mingardi, Lucio Dalla e gli Stadio, principalmente in situazioni live.
Contemporaneamente ha approfondito la conoscenza del jazz e delle musiche etniche e popolari, suonando con piccole formazioni e big band in club e rassegne nel territorio nazionale.
Nel 1997 ha fondato e diretto per diversi anni la “AMR Big Band”, una orchestra di 20 elementi attiva nel territorio romagnolo.
Come libero professionista ha più volte fatto parte di gruppi e orchestre di musica d’uso nell’ambito di trasmissioni televisive delle reti RAI e Mediaset.
Conta anche svariate collaborazioni nell’ambito della produzione musicale per il teatro e la danza contemporanea.
A livello discografico ha partecipato ad una quarantina di dischi, sia in qualità di turnista in ambito pop che in piccole produzioni indipendenti di jazz e musica d’autore.


Daniele Santimone

Chitarrista, compositore. Diplomatosi col massimo dei voti al Berklee College of Music di Boston e al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, ha collaborato con diversi musicisti di rilievo nel panorama jazzistico nazionale e internazionale tra cui Giulio Capiozzo, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Jimmy Owens, Billy Hart, Cameron Brown, Joe Magnarelli, Jesse Davis, Karl Potter, Roberto Gatto, Marcello Tonolo, Pietro Tonolo, Dario Deidda e Fabrizio Bosso.
Attivo in diversi ambiti stilistici, si è esibito in importanti rassegne musicali a livello internazionale con artisti quali Eumir Deodato, Pee Wee Ellis, Patrizia Laquidara, Mario Biondi, Ricky Gianco, Jarrod Lawson, Glenn Jones.
La sua discografia comprende diversi lavori come sideman, leader e co-leader.
È docente di Chitarra Jazz presso il Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara e dirige da diversi anni l’ensemble Jazz della Scuola di Musica “G. Sarti” di Faenza (RA).

Daniele Santimone

GIOVEDI’ 27 OTTOBRE – ORE 20.45

ore 20.45 – sala San Luigi, Via Luigi Nanni, 14 Forlì
proiezione documentario sul massacro nazista di Babi Yar (Ucraina) del 1941
(ingresso gratuito)

“Spell your name”

(Serhiy Bukovsky, 2006)

Ucraina, 2006
durata: 90 minuti

In lingua originale con sottotitoli in italiano

Il documentario, prodotto da Steven Spielberg e Victor Pinchuk, è realizzato con testimonianze raccolte nell’Usc Shoah Foundation Institute Archive e materiali girati nell’Ucraina contemporanea.


Un brano sul documentario dal sito Jewish Film Institute:

Sergey Bukovsky è uno dei principali documentaristi ucraini, con oltre 50 opere all’attivo. Il suo nuovo documentario impressionistico esplora la fragile eredità dell’Olocausto in Ucraina, ricavata dalle testimonianze dei sopravvissuti e dei soccorritori conservate presso l’USC Shoah Foundation Institute for Visual History and Education. È una storia che è stata quasi cancellata dal tempo e dalle forze politiche; per recuperarla, Bukovksy combina immagini contemporanee e filmati sovietici della Seconda Guerra Mondiale in un mix visivamente poetico di storia ebraica, testimonianza personale, società post-sovietica e Ucraina contemporanea. Bukovsky accompagna lo spettatore in un viaggio di scoperta mentre, insieme a diversi studenti ucraini, assorbe le testimonianze di chi è sfuggito all’esecuzione (anche nella famigerata fossa comune di Babi Yar) e di chi ha salvato amici e vicini.

MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE – ORE 20.45

ore 20.45 – sala San Luigi, Via Luigi Nanni, 14 Forlì

Proiezione documentario sull’Holodomor.
Ingresso gratuito

“The Living”

(Serhiy Bukovsky, 2008)

Ucraina, 2008
durata: 76 minuti

In lingua originale con sottotitoli in italiano

Il documentario si basa sulle testimonianze di ucraini sopravvissuti alla grande carestia (Holodomor) del 1932-33. Racconta anche la storia del giornalista britannico Gareth Jones, i cui resoconti sulla tragedia ucraina rimasero a lungo inascoltati in Occidente.


Estratto di una lettera aperta di Sherhiy Bukovsky del 2022:

14 anni fa, io e la mia troupe abbiamo realizzato il film “The Living” sulla carestia ucraina -l’Holodomor- del 1932-33, il genocidio del popolo ucraino commesso dalla Russia con il sostegno silenzioso della maggioranza della popolazione. Nel corso delle nostre approfondite ricerche, abbiamo scoperto che le ambasciate dei Paesi stranieri informavano i loro governi su quanto stava accadendo in Ucraina. Le prove includono estratti dei documenti ascoltati nel nostro film nelle loro lingue originali: italiano, francese e polacco.

Il giornalista gallese Gareth Jones ha pagato con la vita il fatto di aver raccontato questa atrocità all’Europa e all’America. Ma nessuno ha voluto ascoltare.

SABATO 29 OTTOBRE – ORE 15

Il mondo dopo l’Ucraina

Fascismi e internazionalismo democratico


Nicolas Werth

Storico francese specializzato in sovietologia. È ricercatore al Cnrs di Parigi. Ha insegnato alle università di Minsk, New York, Mosca e Shanghai ed è stato addetto culturale presso l’ambasciata francese a Mosca, durante la Perestrojka. Ha pubblicato numerosi libri, tutti fortemente critici nei confronti del regime sovietico. Dal 2000 in avanti tutte le sue pubblicazioni sono state finanziate dall’Istituto Hoover.

Pagina wikipedia

Alcune opere
di Nicolas Werth
Russia 1917. La rivoluzione dei soldati, Una città, 2020
Nemici del popolo. Autopsia di un assassinio di massa. Urss, 1937-38, Il Mulino, 2011
L’isola dei cannibali. Siberia, 1933: una storia di orrore all’interno dell’arcipelago Gulag, Corbaccio, 2007


Michael Walzer

Filosofo politico, professore emerito all’Institute for Advanced Study di Princeton è considerato uno dei più importanti pensatori politici contemporanei. Ha scritto su una ampia varietà di argomenti in teoria politica e filosofia morale. Per trent’anni, fino al 2014, è stato condirettore di “Dissent”, la rivista politica nata a New York nel 1954 per contrastare sia il maccartismo sia il totalitarismo sovietico.

Pagina wikipedia

Alcune opere
di Michael Walzer
Justice is steady work: a conversation on political theory,
Polity press, 2020
Thick and thin: moral argument at home and abroad, University of Notre Dame press, 2019
Political action: a practical guide to movement politics,
con J. Wiener, The New York Review Of Books, 2019


Nadia Urbinati

Accademica, politologa e giornalista italiana naturalizzata statunitense. Titolare della cattedra di scienze politiche alla Columbia University, è visiting professor, tra le altre università, in Italia alla Scuola Superiore Sant’Anna e alla Bocconi di Milano. Si occupa del pensiero democratico e liberale contemporaneo e della teoria della sovranità e della rappresentanza politica.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Nadia Urbinati
Contagio e libertà, con Piero Ignazi,
Laterza, 2020
La democrazia del sorteggio, con Luciano Vandelli,
Einaudi, 2020
Io, il popolo. Come il populismo trasforma la democrazia,
Einaudi, 2020
Democrazia sfigurata. Il popolo fra opinione e verità,
Università Bocconi Editore, 2017


David Ost

David Ost detiene la cattedra Joseph DiGangi di Scienza Politica presso l’Hobart and William Smith Colleges di New York. Si è occupato di politica e società nell’est Europa, con focus su politiche del lavoro, democrazia, economia politica, capitalismo e socialismo.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di David Ost
The defeat of Solidarity: anger and politics in postcommunist Europe, Cornell University Press, 2006
Workers after workers’ states: labor and politics in postcommunist Eastern Europe,
Rawman&Littlefield, 2001
Soldarity and the politics of anto-politics: opposition and reform in Poland since 1968,
Temple University Press, 1991


Vittorio Emanuele Parsi

È professore ordinario di relazioni internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna anche “Studi strategici” ed è docente presso la facoltà di economia all’Università della Svizzera italiana (USI) a Lugano. Ha insegnato all’Università reale di Phnom Penh in Cambogia, alla Kazakhstan Law Academy di Alma Ata in Kazakistan, all’Università statale di Novosibirsk in Russia e alla Université Saint-Joseph di Beirut in Libano.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Vittorio Emanuele Parsi
Il posto della guerra, Bompiani, 2022
Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale, Il Mulino, 2022
Vulnerabili: come la pandemia sta cambiando la politica e il mondo, Piemme, 2021


Guido Montani

Guido Montani è professore di Economia Politica Internazionale all’Università di Pavia. Nel 1987, a Ventotene, ha fondato l’Istituto di Studi Federalisti Altiero Spinelli. È stato Segretario Generale e Presidente del Movimento Federalista Europeo (Mfe) in Italia, fondato da Altiero Spinelli nel 1943. Dal 2008 è vicepresidente dell’Unione Europea dei Federalisti (Uef).

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Guido Montani

Antropocene, nazionalismo e cosmopolitismo. Prospettive per i cittadini del mondo,
Mimesis, 2022
Ideologia, economia e politica. Il federalismo sovranazionale come pensiero emergente,
Pavia University Press, 2019
L’economia politica dell’integrazione europea. Evoluzione di una democrazia sovranazionale
, Utet, 2008


Wlodek Goldkorn

Scrittore e giornalista nato e cresciuto in Polonia, ha vissuto e studiato in Israele. Vive a Firenze. è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”, settimanale di cui ora è Senior editor. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968. Ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale.

Pagina dal sito di Feltrinelli Editore

Alcune opere
di Wlodek Goldkorn
L’asino del messia, Feltrinelli, 2021
Il bambino della neve, Feltrinelli, 2016
Il guardiano. Marek Edelman racconta, con Rudi Assuntino,
Sellerio Editore, 2016

SABATO 29 OTTOBRE – ORE 9.30

ore 9.30 – 12 – Salone comunale

Il mondo dopo l’Ucraina

L’Ucraina e l’Europa


Taras Bilous

Taras Bilous, socialista ucraino, è uno storico e attivista di Sotsialnyi Rukh (“Movimento sociale”). Redattore di “Commons: Journal of Social Critique”, da sempre si interessa di nazionalismo e guerra, scrivendo anche su riviste internazionali. Dopo l’avvio dell’invasione russa dell’Ucraina, lo scorso febbraio, Bilous si è arruolato nelle Forze di difesa territoriale.


Pagina dal sito di “Commons”


Alessandro Cavalli

Già professore ordinario Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Pavia, ha diretto la rivista “il Mulino” ed è stato presidente dell’Associazione omonima, di cui è tuttora socio. È socio dell’Accademia delle Scienze di Torino dal 2001. Ha coordinato, insieme ad Antonio de Lillo, le ricerche Iard sulla condizione giovanile in Italia.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Alessandro Cavalli
Incontro con la sociologia,
Il Mulino, 2016
La Resistenza spiegata a mia figlia, Feltrinelli, 2015
La società europea,
con Alberto Martinelli, Il Mulino, 2015


Sonia Lucarelli

Sonia Lucarelli è Professoressa ordinaria dell’Università di Bologna, membro del Consiglio direttivo del Forum per i problemi della pace e della guerra e dell’Istituto Affari internazionali. E’ responsabile per Unibo del Memorandum tra Unibo e Allied Command Transformation della Nato, e della partecipazione di Unibo al consorzio Europaeum. Ha una lunga esperienza di coordinamento di progetti internazionali.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Sonia Lucarelli

Cala il sipario sull’ordine liberale? Crisi di un sistema che ha cambiato il mondo, Vita e Pensiero, 2020
Collective securitisation and security governance in the European union, con J. Sperling, M. Webber, Taylor & Francis, 2021
Mobilsing politics and society? The Eu Convention’s impact on Southern Europe, con C. Radaelli, Taylor & Francis, 2016


Wlodek Goldkorn

Scrittore e giornalista nato e cresciuto in Polonia, ha vissuto e studiato in Israele. Vive a Firenze. è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”, settimanale di cui ora è Senior editor. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968. Ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale.

Pagina dal sito di Feltrinelli Editore

Alcune opere
di Wlodek Goldkorn
L’asino del messia, Feltrinelli, 2021
Il bambino della neve, Feltrinelli, 2016
Il guardiano. Marek Edelman racconta, con Rudi Assuntino,
Sellerio Editore, 2016


Paolo Calzini

Paolo Calzini è Senior Associate Fellow presso Johns Hopkins University Bologna Center (JHUBC). È stato docente di Relazioni internazionali e Studi russi presso le Università statali di Milano e di Bologna, l’Istituto universitario orientale di Napoli, la Johns Hopkins University di Bologna, la School of Advanced International Studies (Sais) di Washington e l’Istituto statale di Mosca per le Relazioni internazionali (Mgimo).

Biografia e pubblicazioni dal sito dello Iai

VENERDI’ 28 OTTOBRE – ORE 16.30

ore 16.30-19.00 – Palazzo Romagnoli, Via Cesare Albicini, 12, Forlì

L’analogia fascista.
Si può parlare di fascismo oggi?

Marco Bresciani

Marco Bresciani è professore associato all’Università di Firenze. È stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, Visiting fellow del Remarque Institute (New York University) e borsista della Scuola di Studi Superiori di Storia Contemporanea. Ha pubblicato numerosi contributi su Andrea Caffi e sul movimento di Giustizia e Libertà.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Marco Bresciani
Quale antifascismo? Storia di Giustizia e Libertà, Carocci, 2017
La carta strappata. Il mistero di un legame di sangue,
Edizioni DrawUp, 2013
Andrea Caffi nell’Europa del Novecento,
Il Mulino, 2011


Antonella Salomoni

Professoressa ordinaria di Storia contemporanea presso l’Università della Calabria, insegna “Storia della shoah e dei genocidi” presso il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna. Ha condotto ricerche sull’economia e società russa nel periodo rivoluzionario, sulle forme di radicalismo religioso in epoca zarista, sul genocidio degli ebrei sovietici durante la Seconda guerra mondiale, sulla transizione post-comunista nell’Europa orientale.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Antonella Salomoni
Le ceneri di Babij Jar. L’eccidio degli ebrei di Kiev,
Il Mulino, 2019
L’Unione sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione,
Il Mulino, 2007
Nazionalità ebraica cittadinanza sovietica (1917-1948),
Pàtron, 2001


Mario Del Pero

Professore dell’università di Bologna, associato in Storia e Istituzioni delle Americhe presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì, insegna Storia degli Stati Uniti nel corso di laurea triennale in Scienze Internazionali e Diplomatiche e Storia della politica estera statunitense.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Mario Del Pero
Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2016, Editori Laterza, 2017
Era Obama. Dalla speranza del cambiamento all’elezione di Trump, Feltrinelli, 2017
La guerra fredda: Nuova edizione, Carrocci editore, 2015


Jean-Philippe Beja

È direttore accademico di ricerca al Cnrs (Ceri), sinologo, politologo, scrittore, giornalista e traduttore francese. Co-fondatore di “Perspectives chinoises”, ne è stato direttore editoriale ed è attualmente membro del comitato editoriale. Relatore di tesi a Sciences Po e all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Ehess), a Parigi. Il suo lavoro si concentra sul rapporto tra cittadini e potere nella Repubblica popolare, in particolare sul movimento per la democrazia. Ha anche scritto sulla vita politica a Hong Kong.

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Alcune opere
di Jean-Philippe Beja
Alerte virale – quand la colere est plus forte que la peur, Rn, 2021
The Impact of China’s 1989 Tiananmen Massacre, Taylor & Francis Ltd, 2013
La philosophie du porc et autres essais, Gallimard, 2012


Michele Battini

Già presidente del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa. È membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale per la Storia della Resistenza Ferruccio Parri e della Direzione della rivista storica «Passato e Presente». Ha svolto ricerche e insegnato presso la Ecole Normale Superieur di Parigi, Columbia University di New York, International Institute for Social History di Amsterdam, Scuola Normale Superiore di Pisa ed altri centri di ricerca ed università in Italia ed all’estero.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Michele Battini

“Andai perché ci si crede”. Il testamento dell’anarchico Serantini, Sellerio editore, 2022
Un sessantotto, Università Bocconi Editore, 2018
Peccati di memoria. La mancata Norimberga italiana,
Laterza, 2014

VENERDI’ 28 OTTOBRE – ORE 10.30

ore 10.30-12.00 – Palazzo Romagnoli, Via Cesare Albicini, 12, Forlì

Cos’è il fascismo?

Ruth Ben Ghiat

Docente di Storia e studi italiani (New York University). È specializzata nella storia europea del ventesimo secolo, in particolare italiana. Tra i suoi temi di ricerca la relazione tra guerra e cinema, gli imperi e il regime fascista. Scrive regolarmente su questi temi per Huffington Post e CNN.com.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Ruth Ben Ghiat

Strongmen: Mussolini to the present, WW Norton&Co, 2021
Italian Fascism’s Empire Cinema, Indiana University Press, February 2015
Gli imperi: dall’antichità ad oggi”, Bologna, Mulino, 2009
La cultura fascista, Berkeley, Il Mulino, 2004


Giovanni Gozzini

Insegna Storia contemporanea e Storia del giornalismo alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Siena. È autore di studi sulla storia dello sterminio nazista, del Pci, del giornalismo, delle migrazioni internazionali e sulla storia della globalizzazione. È membro della direzione della rivista «Passato e presente».

Curriculum Vitae

Alcune opere
Perché il fascismo è nato in Italia, con M. Flores, Laterza, 2022
Il vento della rivoluzione. La nascita del Partito comunista italiano
, con M. Flores, Laterza, 2021
1968. Un anno spartiacque, con M. Flores, Il Mulino, 2018


Michele Battini

Già presidente del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa. È membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale per la Storia della Resistenza Ferruccio Parri e della Direzione della rivista storica «Passato e Presente». Ha svolto ricerche e insegnato presso la Ecole Normale Superieur di Parigi, Columbia University di New York, International Institute for Social History di Amsterdam, Scuola Normale Superiore di Pisa ed altri centri di ricerca ed università in Italia ed all’estero.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Michele Battini

“Andai perché ci si crede”. Il testamento dell’anarchico Serantini, Sellerio editore, 2022
Un sessantotto, Università Bocconi Editore, 2018
Peccati di memoria. La mancata Norimberga italiana,
Laterza, 2014

VENERDI’ 28 OTTOBRE – ORE 9.30

ore 9:30-10:30 – Palazzo Romagnoli, Via Cesare Albicini, 12, Forlì

Il decennio dell’antifascismo e la letteratura impegnata

Alfonso Berardinelli

Critico letterario e saggista italiano, collaboratore di vari quotidiani italiani (Avvenire, Il Sole 24 Ore e Il Foglio). Nel 1985, insieme a Piergiorgio Bellocchio, ha fondato e diretto la rivista di critica Diario. Dal 1983 ha insegnato Letteratura contemporanea presso l’Università di Venezia. Si è polemicamente dimesso nel 1995, in aperta critica con il sistema corporativo della cultura in Italia. Vive a Roma.
Ha vinto il Premio Viareggio nel 2002, nella sezione Saggistica, il Premio Napoli e il Premio Cardarelli per la critica letteraria nel 2008.

Alcune opere
di Alfonso Berardinelli

Un secolo dentro l’altro, Il Saggiatore, 2022
Giornalismo culturale. Un’introduzione al millennio breve, Il Saggiatore, 2021
Discorso sul romanzo moderno. Da Cervantes al Novecento, Carocci, 2017

GIOVEDI’ 27 OTTOBRE – ORE 16.30

Com’è potuto succedere?
Neutralismo, interventismo
e avvento del fascismo

Ezio Mauro

Ezio Mauro (Dronero, 24 ottobre 1948) è un giornalista italiano. È stato direttore del quotidiano “La Stampa” dal 1992 al 1996 e direttore del quotidiano “la Repubblica” dal 1996 al 14 gennaio 2016.

Pagina wikipedia

Alcune opere
di Ezio Mauro

L’anno del fascismo, Feltrinelli, 2022
Mosca 1966: processo alla letteratura,
Feltrinelli, 2021
Anime prigioniere. Cronache dal muro di Berlino,
Feltrinelli, 2021


Paola S. Salvatori

Contrattista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e Docente a contratto in Comunicazione storica presso l’Università Roma Tre.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Paola S. Salvatori
Il fascismo e la storia,
Scuola Normale Superiore, 2021
Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922),
Viella, 2016
“Fascismo e romanità”, in «Studi Storici»,
LV, 2014, 1.


Giovanni Scirocco

Professore associato 11/A3 Storia contemporanea dal 2015 presso il Dipartimento di Lingue, letterature straniere e comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo, è membro del comitato scientifico del Centro per gli studi di politica estera ed opinione pubblica dell’Università degli Studi di Milano.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Giovanni Scirocco

Il nostro silenzio avrà una voce. Piazzale Loreto: fatti e memoria, con E. Colombo, A. Modena, Il Mulino, 2021
Una rivista per il socialismo. “Mondo Operaio” (1957-1969),
Carocci, 2019
L’intellettuale nel labirinto. Norberto Bobbio e la “guerra giusta”,
Biblion, 2013


Moderatore

Michele Finelli

Studioso del Risorgimento italiano e di storia del movimento repubblicano è membro della Direzione Nazionale dell’Associazione Mazziniana Italiana. Con decreto del Ministro dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo (MIBAC) Dario Franceschini, nel 2014, è stato nominato membro della Commissione nazionale degli scritti di Giuseppe Mazzini, importante organo che raccoglie, cura e diffonde gli scritti sulla vita e il pensiero del patriota risorgimentale. Dottore di Ricerca in Storia e Sociologia della Modernità presso l’Università di Pisa, nel 2008 gli è stato attribuito il Premio Spadolini Nuova Antologia.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Michele Finelli
Breve storia di Sarzana, Pacini editore, 2015
L’edera e il marmo. 160 anni di mazzinianesimo a Carrara (1831-1992), Pacini editore, 2014
Lavoro, istruzione e formazione. Il ruolo delle Camere di Commercio (1861-2011), Edifir, 2014