“Cammelli a Barbiana” – Sala San Luigi, 25 settembre 2023


ore 20.45 (sala San Luigi)

Cammelli a Barbiana

monologo di Luigi D’Elia su don Milani e la scuola

ingresso gratuito

Un ragazzo ricco, sorridente e pure bello. In lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che, mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che quasi quindici anni dopoverrà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompicoglioni del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani.

La storia di Lorenzo, prete, maestro e uomo, è scritta a quattro mani da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, un racconto che parla agli adulti dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano negli ultimi anni. È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Lassù c’è tutto il tempo che serve per aspettare gli ultimi. 

Una storia raccontata da Luigi D’Elia, un artigiano della narrazione e un educatore ambientale. Luigi D’Elia, con i bambini, i ragazzi e le maestre ci lavora da oltre quindici anni tra la natura e i banchi di scuola.

“Cammelli a Barbiana” è un racconto a mani nude, senza costumi e senza scena. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stata la scuola di Barbiana, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste. 

Luigi D’Elia

Luigi D’Elia, autore, attore, scenografo. Ha portato in scena la stagione d’oro di Jack London, l’amore senza paura di Don Milani, lupi, naufragi, foreste e storie selvagge. Soprattutto storie selvagge.

sito personale

Si è formato in natura prima in progetti di conservazione e narrazione dei luoghi poi nell’ambito di un lunga residenza artistica che si è svolta per numerose stagioni tra diversi teatri e la Riserva Naturale di Torre Guaceto, in Puglia. Da questo luogo e da questa esperienza sono nati incontri e altre formazioni sempre in simbiosi tra teatro, arti visive e cura dei luoghi naturali.
Dalla sua ricerca sono nati spettacoli, eventi di attraversamento poetico dei luoghi, progetti d’arte pubblica, festival, pubblicazioni, progetti di forestazione partecipata.

Da oltre dieci anni collabora stabilmente con Francesco Niccolini. I due autori lavorano insieme dal 2009 quando senza contributi, senza un teatro e senza nemmeno volerlo, hanno fatto il loro primo spettacolo. Da lì hanno scoperto e continuato a nutrire un modo di fare teatro e libri per l’infanzia e i giovani che li lega nel loro rapporto verso l’arte e verso la terra e che li ha portati a produrre cinque narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni: “Storia d’amore e alberi”, “La Grande Foresta”, “Aspettando il vento”, “Il giardino delle Magie”, “Zanna Bianca”, sono il frutto di questa intesa silenziosa e serena. Insieme hanno vinto il Premio Eolo con “La Grande Foresta” (Migliore novità 2013) e “Zanna Bianca” (Migliore spettacolo 2019) e per tre volte il Festival Festebà di Ferrara (2011, 2013, 2019). Il libro illustrato “Aspettando il vento” (Becco Giallo 2014) tratto dall’omonimo spettacolo è stato finalista al Premio Andersen di Letteratura per l’Infanzia. Hanno raccontato in Italia, Svizzera, Spagna, Cile, in italiano e in spagnolo.
Nel 2016 hanno realizzato la narrazione per un pubblico adulto “Cammelli a Barbiana”, sull’esperienza della scuola di Barbiana di Don Milani e lo spettacolo è stato trasmesso in diretta nazionale su Radio Rai 3 il 26 giugno 2017 in occasione della morte del priore di Barbiana. Il testo dello spettacolo è stato pubblicato da Erasmo Edizioni nel 2017. Nel 2019 Mondadori ha pubblicato “Il lupo e la farfalla”, un romanzo di Francesco Niccolini nato dallo spettacolo “La Grande Foresta”. Sempre nel 2019 Cuepress ha pubblicato “Della natura selvaggia-Il Teatro nel bosco di Luigi D’Elia e Francesco Niccolini”, un’antologia a più mani dedicata alla ricerca sul racconto della natura dei due autori.
L’ultimo lavoro insieme è “Moby Dick” dal romanzo di Herman Mellville, una produzione Arca Azzurra Produzioni per la regia di Emanuele Gamba.

E’ costruttore degli oggetti scenici di tutti i suoi spettacoli e ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive. Con Antonio Catalano ha costruito nel 2010 “Il popolo del mare”, assemblando i frammenti approdati sulla riva del mare lungo un inverno nella Riserva di Torre Guaceto. Nel 2012 ha recuperato, pulito, selezionato e accatastato le parti lignee della motovedetta albanese Kater I Rades naufragata nel canale d’Otranto nella strage del Venerdì Santo. Con questi ha realizzato nel 2014 la scena dello spettacolo “Kater I Rades, secondo movimento”

Studia e ricerca sui temi dell’incontro libero tra natura e infanzia e lavora da oltre quindici anni in progetti con bambini, ragazzi e formatori. E’ promotore e coordinatore di un Tavolo docenti sui diversi linguaggi per l’educazione ambientale. Ha fatto nascere dai suoi spettacoli il progetto di forestazione partecipata “Un bosco in paradiso” attualmente attivo con due boschi che crescono con la collaborazione delle comunità locali.

La nuova compagnia che sviluppa la sia ricerca si chiama INTI e porta il nome del Dio del Sole delle popolazioni Inca. L’ultima produzione è stata lo spettacolo per un pubblico adulti “Preludi all’amore, paesi, sogni, stagioni”, un ritratto neorealista e magico della gente delle campagne del Salento, insieme al gruppo musicale Bevano Est. Lo spettacolo è pubblicato come CD audio nel 2020 con il titolo “Cinque racconti di fine estate”. Come regista e attore non in scena ha curato lo spettacolo “The Show” di Manuela De Meo con l’attrice Elisa Denti, produzione Sementerie Artistiche. 

DICONO DELLO SPETTACOLO

Un racconto a mani nude e senza scena.
Sabina Leonetti, Avvenire


Luigi D’Elia ci ha fatto vivere il maestro in azione. 
Chapeau!
Anna Maria Matricardi, Cooperazione Educativa  


Eccellenti doti narrative dell’interprete brindisino.
Daniele Rizzo, Perinsala
testo integrale 


D’Elia ha quella grazia affabile alla quale ti puoi affidare, ti puoi sciogliere perché sai di essere in buone mani. 
Tommaso Chimenti, Recensito
testo integrale


Il messaggio arriva diretto agli spettatori: in questo modo anch’essi, guardando in cielo,possono vedere le nuvole trasformarsi in cammelli.
Mario Bianchi, Eolo
testo integrale


Un lavoro che emoziona e racconta, descrive ed evoca, spiazza con la tragedia ma poi fa sorridere con l’autoironia. 
Marco Fratoddi, Eco – l’educazione sostenibile


Un testo che sembra scolpito nel legno, con scarti, luci e ombre, che gioca a togliere tutto ciò che non è necessario senza scivolare mai nel banale o nel compiacimento.
Mailè Orsi, Persinsala
testo integrale


Un lavoro d’attore che ci fa capire che la conoscenza del proprio mestiere e la trasposizione di un messaggio consapevole possono fare la differenza fuori e dentro la scena.
Liliana Tangorra, PAC paneacquaculture
Testo integrale

ALTRI CONTRIBUTI E APPROFONDIMENTI

L’audio della diretta di Radio Rai 3 (26 giugno 2017, anniversario della morte di Don Milani per il Teatro di Radio3):

Il servizio completo di Retroscena – TV2000 del 10 gennaio 2017 sullo spettacolo CAMMELLI A BARBIANA. Con Luigi D’Elia e Sandra Gesualdi (Fondazione Don Lorenzo Milani). DAL MINUTO 17

Dallo spettacolo è nata la biografia per Mondadori LA SCUOLA PIÙ BELLA CHE C’È (Maggio 2023). Lo spettacolo può essere abbinato alla presentazione del libro o alla presenza di un banchetto dei libri con il coinvolgimento della casa editrice e di una libreria.

900fest 2022

Rassegna stampa dell’edizione 2022


Dallo Stato liberale allo Stato fascista alla Repubblica \ Mussolini e la Romagna \ I tre amici della vallata: Mussolini, Arpinati, Bombacci (il socialista, l’anarchico, il comunista) \ Dall’assalto a Palazzo D’Accursio alla scelta antifascista. La vicenda di Leandro Arpinati \| Due diplomatici all’avvento del fascismo: Raniero Paulucci di Calboli e Giacomo Barone Russo \ Il primo antifascismo in Romagna: l’Uli, il Pil, Tonino Spazzoli e i Generali inglesi \ I padroni del vapore e il fascismo \ Come fu possibile? Neutralismo, interventismo e avvento del fascismo \ Il decennio dell’antifascismo e la letteratura impegnata \ Cos’è il fascismo? \ Il modello fascista. Si può parlare di fascismo oggi? \ Il mondo dopo l’Ucraina \ L’Ucraina e l’Europa \ Fascismi e internazionalismo democratico

I VIDEO DELLE CONFERENZE

IL PROGRAMMA

900fest è un festival di storia organizzato dalla Fondazione Alfred Lewin e da altre realtà del territorio e patrocinato da Comune e Regione, che vuole guardare al passato, ma al contempo interrogarsi sul presente.

IL CONCERTO – ANTEPRIMA

Purtroppo, causa Covid, siamo costretti a rimandare il concerto previsto per il 21 ottobre.
Il concerto si terrà il 7 dicembre prossimo presso Sala San Luigi (Forlì, via Luigi Nanni, 14), alle 21.00. L’ingresso è libero.

GLI OSPITI

900fest è valido per la formazione e l’aggiornamento dei docenti
ed è inserito nel Sistema operativo SOFIA del MIUR

I codici sono:
Modulo 1: “Stato fascista e Stato repubblicano” cod. n. 76542
Modulo 2: “Il modello fascista” cod n. 76543

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur (L’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” con la Rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).


I DOCUMENTARI


Organizzatori, collaboratori e patrocini

900fest è organizzato da: Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Alfred Lewin, Anpi Forlì-Cesena, Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Associazione Olof Palme, Associazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci – Forlì, Cgil Forlì, Circolo Acli Lamberto Valli, Cisl Romagna, Uil Forlì, Arci Forlì, Endas Forlì, Unione degli Universitari Forlì, Rivista Una Città, Associazione Culturale Tonino e Arturo Spazzoli, Fondazione Roberto Ruffilli, Fiap (Forlì), Forlì Città Aperta.

in collaborazione e con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Forlì città universitaria di arte, cultura e sport – Università di Bologna – Dipartimento di interpretazione e traduzione, Atrium, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Fondazione Anna Kuliscioff, Auser Forlì, Sala San Luigi

Con il contributo di

Media partner

Comitato scientifico

Pietro Adamo, Michele Battini, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer

Con il contributo di

Legacoop, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Assicoop Romagna Futura-Unipol Sai

Il programma dell’edizione 2023

900fest – X edizione – 25-28 ottobre 2023

A COSA SERVE
LA SCUOLA?

uguaglianza, merito, competenze, tradizioni e buone pratiche

ore 16, Salone comunale

Apertura 900fest – Saluti delle autorità

Il velo che protegge è l’istruzione”
Donne, scuola e islam

Bochra Belhaj Hmida, avvocata e femminista tunisina, già deputata

Giuliana Sgrena, giornalista

Sapeda, attivista afghana

Cinzia Sciuto, filosofa

Somayeh Haghnegahdar, filmmaker iraniana

Tiziana Dal Pra, attivista e fondatrice Trama di Terre

Jamila Hassoune, libraia marocchina

Maria Cristina Rossi, Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane

Coordina: Raffaella Baccolini


ore 21 (sala San Luigi)

Cammelli a Barbiana

monologo di Luigi D’Elia su don Milani e la scuola

ore 9.30-12, Salone comunale

Esperienze del passato

Sulla permanente attualità di Dewey. Dal modello alle prassi”, Alessandro Mariani

“La ‘scuola-città’ Pestalozzi”, Tommaso Codignola

“Il villaggio italo-svizzero di Margherita Zoebeli”, Carlo De Maria

“Salvemini e le scuole rurali”, Carla Xodo

“I Cemea e l’educazione nuova” Gianfranco Staccioli

Coordina Michele Battini


Ore 15, Salone comunale

A cosa serve insegnare la Shoah?

Fabio Levi, Manuele Gianfrancesco


ore 17, Salone comunale

Che cosa ho imparato facendo dei manuali di letteratura

Claudio Giunta e Paola Traversa


ore 21 (sala San Luigi)

Sic est

(regia di Flavio Ricci)

Documentario sui Maestri di Strada

Introduce Cesare Moreno

ore 9.30-12.30, Salone comunale

Buone pratiche

“I maestri di strada di Napoli”, Cesare Moreno e Santa Parrello

“Scuole aperte tutto l’anno”, Filomena Massaro

“La scuola by piedi”, Guido Armellini

“La scuola Penny Wirton di Forlì, insegnanti volontari”, Massimo Tesei


ore 16, Salone comunale

Le scuole degli altri: come funziona in Europa

Marco Oberti, Moris Triventi, Anne Marie Rumeo

ore 9.30 – 12, Salone comunale

Scuola, merito e uguaglianza

Gianluca Argentin, Fiorella Farinelli, Orazio Giancola, Fabio Minazzi

Coordina Wlodek Goldkorn


A cosa serve la scuola?

Ore 15.30 – 18.30, Salone comunale

Adolfo Scotto di Luzio, Giovanni Cominelli, Anna Maria Ajello, Cesare Moreno

Coordina Wlodek Goldkorn


900fest è organizzato da

Fondazione Alfred Lewin, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Anpi Forlì-Cesena, Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Ass. di cultura e promozione sociale Olof Palme, Associazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci – Forlì, Cgil Forlì-Cesena, Circolo Acli Lamberto Valli, Cisl Romagna, Uil Forlì, Arci Forlì, Endas Forlì, Rivista Una città, Associazione Culturale Tonino e Arturo Spazzoli, Fondazione Roberto Ruffilli, Fiap (Forlì), Forlì Città Aperta, ass. Women, Cidi di Forlì

in collaborazione e con il patrocinio di

Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Forlì città universitaria di arte, cultura e sport, Università di Bologna, Dipartimento di interpretazione e traduzione, Atrium, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Fondazione Anna Kuliscioff, Auser Forlì, Sala San Luigi

con il contributo di

Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì, Legacoop Romagna, Assicoop

Comitato scientifico:

Pietro Adamo, Michele Battini, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer.

MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE – ORE 15.00

Palazzo Romagnoli (via Albicini, 12)

Operazione Marcia su Roma

di Valentino Misino
introduce Paola Salvatori

Francia, 2022
durata: 52 minuti
in francese con sottotitoli in italiano

Roma, 31 ottobre 1922. Le camicie nere di Mussolini marciano per le strade della città. Tra queste: Ernesto Alvino, giovane corrispondente
della città di Lecce per il giornale fascista “Il Popolo d’Italia”, e Ines Donati, attivista e studentessa d’arte. Entrambi hanno vent’anni.
Il loro ideale rivoluzionario ha appena trionfato: il fascismo, infatti, ha occupato Roma con la forza.
Eppure, appena tre giorni prima, queste stesse camicie nere, impotenti, attendevano impotenti sotto la pioggia, bloccate alle porte chiuse della
capitale, mentre Benito Mussolini otteneva l’incarico di Primo Ministro grazie ad un’abile negoziazione politica, condotta dietro le quinte.
Solo a seguito del successo dell’operazione, il Duce riscrive la storia e fa del 28 ottobre, data di una fallita conquista militare, il giorno ufficiale della marcia su Roma e della sua presa di potere. Il seguito delle storie di Ines Donati e di Ernesto Alvino ha un gusto amaro: la prima viene portata via dalla malattia, il secondo è espulso dallo
stesso sistema fascista, che vedeva il suo impegno ed entusiasmo giovanile come eccessivi.

Qual è la vera storia della marcia su Roma? Perché l’Italia è rimasta passiva e impotente dinanzi all’ascesa del fascismo e alla radicalizzazione dei suoi giovani? In occasione del centenario della marcia su Roma, “Operazione: marcia su Roma” getta una nuova luce su questo evento.


Valentino Misino

Valentino Misino, regista-produttore e attore attivo tra Los Angeles, Parigi e Roma, è collaboratore di Luce Cinecittà per il festival del cinema italiano di Los Angeles, Cinema Italian Style. Ha conseguito un Master in regia e produzione presso la prestigiosa USC School of Cinematic Arts di Los Angeles, scuola che annovera tra i suoi studenti illustri George Lucas e ad honorem Steven Spielberg.

Pagina Imdb


Paola Salvatori

Contrattista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e Docente a contratto in Comunicazione storica presso l’Università Roma Tre.

Curriculum Vitae

Alcune opere di Paola S. Salvatori
Il fascismo e la storia,
Scuola Normale Superiore, 2021
Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922),
Viella, 2016
“Fascismo e romanità”, in «Studi Storici»,
LV, 2014, 1.

MERCOLEDI’ 7 DICEMBRE – ORE 21.00

ore 21.00 – sala San Luigi, Via Luigi Nanni, 14


“Allontana da me…”

Canzoni contro le dittature e per la libertà – ingresso libero
(concerto inizialmente previsto il 21 ottobre, rimandato causa Covid al 7 dicembre)

Da Calice di Chico Buarque e Milton Nascimento, scritta nel 1973, in cui il titolo ha in portoghese un secondo significato, ovvero Stai Zitto, con una ferma condanna alla censura della dittatura che limita la libertà di espressione, a Gallo rojo gallo negro,una delle canzoni più famose di Chico Sánchez Ferlosio, cantautore, poeta e compositore spagnolo antifascista e antifranchista, diventata uno degli inni della resistenza contro la dittatura in Spagna.

Da Pippo non lo sa, del Trio Lescano, costituito da tre sorelle olandesi naturalizzate italiane, ebree per parte di madre, canzone censurata perché ridicolizzava un gerarca fascista, a Nel 22 sognavo già l’amore con testo di Dario Fo, piccolo gioiello antifascista.

Da Alabama song, nata dalla collaborazione tra il drammaturgo Brecht ed il musicista Kurt Weill per l’opera “Ascesa e caduta della città di Mahagonnya I walk a little faster, di Carolyn Leigh e Cy Coleman, bellissimo brano jazz. La musica jazz, nata negli Stati Uniti all’inizio del Novecento, investì l’Europa a partire dagli anni Venti, trovando un vasto successo nel pubblico. Fu però osteggiata dalla critica fascista e subì una pesante censura, in particolare dopo le leggi razziali del 1938, in quanto considerata dal regime musica “negroide e semitica”.

E poi le canzoni di Vladimir Vysosky, cantaurore russo, voce potente e dolente, infiammata, incisa su musicassette mal registrate dal vivo. Un musicista ancorato alla tradizione innamorato del jazz, che dispone solo della sua chitarra. Un intellettuale nel cuore delle masse che per il Potere è un fastidioso guitto. Un grande artista contemporaneo, sepolto in una brutta tomba, sulla quale non mancano mai i fiori e i pensieri del suo popolo.

E altre ancora…

Il concerto è una produzione del 900fest, i brani sono tutti eseguiti in arrangiamenti originali per un quintetto di musicisti provenienti da esperienze eterogenee, dal jazz alla musica classica alla musica popolare. Questa la formazione:

Gli artisti

Paola Sabbatani – voce
Roberto Bartoli – contrabbasso e cori
Tiziano Negrello – percussioni e cori
Maurizio Piancastelli – tromba e cori
Daniele Santimone – chitarra e cori


Paola Sabbatani

Cantante, compositrice e autrice. Dal 1990 al 2002 è parte del Teatro Due Mondi, impegnata in tour nazionali ed internazionali. Collabora con diversi attori, registi e istituzioni teatrali componendo e curando musiche di scena e formazione al canto. Tiene corsi e seminari presso varie realtà, tra cui l’Università di Ferrara e la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Nel 2006 dà vita a un progetto con brani originali con musicisti di formazione jazz tra cui Stefano e Patrizio Fariselli, con i quali realizza il cd Vite andate. Nel 2007 è finalista
al Premio Lumezia, sezione autore. Nello stesso anno crea con il contrabbassista Roberto Bartoli Non posso riposare, concerto-spettacolo di riproposizione di canti di lotta, di lavoro e d’amore, da cui il cd/dvd omonimo considerato dal quotidiano “la Repubblica” uno degli eventi musicali più importanti del 2007. Nel 2009 realizza, in duo con Roberto Bartoli, la colonna sonora del documentario “Quando l’anarchia verrà – Cento anni di movimento” per la trasmissione RAI “La Storia siamo noi”. Da pochi mesi è uscito per edizioni Una città il cd Libertà e malinconia di cui firma testi e musica, che sta ottenendo molti consensi di pubblico e critica.


Roberto Bartoli

Contrabbassista e compositore, ha collaborato con numerosi musicisti tra cui Steve Grossman, Paolo Fresu, GianLuigi Trovesi, Gabriele Mirabassi, Mario Brunello, Marco Tamburini, Antonio Marangolo e Luciano Biondini, partecipando a festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Bulgaria, Libano, Tunisia, Etiopia.
Ha presentato al Teatro alla Scala di Milano alcune composizioni originali dedicate a Bèla Bartòk. È autore delle musiche per diversi lavori teatrali, tra gli altri di Elena Bucci, Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Molte sue composizioni sono state trasmesse nelle programmazioni di Radio3 Rai.
Molto attivo nel campo della didattica, ha insegnato al Conservatorio di musica di Addis Abeba (Etiopia). È docente di contrabbasso e didattica d’insieme presso la Nuova scuola di musica – Vassura Baroncini di Imola, dove dirige anche l’orchestra degli allievi. Ama la musica di Bach, il folk di Woody Guthrie e di Bob Dylan, il blues di Laura Dukes e quello di John Mayall, la canzone napoletana di Roberto Murolo e tutto il jazz, da Armstrong a Miles, da Bill Evans a Charlie Haden, maestro e ispiratore.


Tiziano Negrello

Contrabbassista diplomato, bassista e batterista specializzato in molteplici generi musicali dal repertorio classico, jazz, pop, rock, latin, ha collaborato con artisti di calibro internazionale quali Lucio Dalla, Jovannotti, Stefano Battaglia, Javier Girotto, Mario Féres, Sandra Rehder, Tom Kirkpatrick, Cynthia Bland, Gino Paoli, Massimo Ranieri, Alice, Battiato, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, La Cruz, Morgan, Antonella Ruggero, Ricky Gianco, Finardi e molti altri. E’ docente di basso elettrico, batteria, contrabbasso, lettura ritmica, musica d’insieme pop-rock presso la Scuola di musica “Sarti”.


Maurizio Piancastelli

Ha studiato Tromba e Didattica della Musica presso il Conservatorio di Bologna, e si occupa di musica a tempo pieno dal 1984, maturando esperienze in differenti ambiti musicali.
Nella musica leggera italiana dal 1988 ha avuto modo di collaborare stabilmente con artisti come Andrea Mingardi, Lucio Dalla e gli Stadio, principalmente in situazioni live.
Contemporaneamente ha approfondito la conoscenza del jazz e delle musiche etniche e popolari, suonando con piccole formazioni e big band in club e rassegne nel territorio nazionale.
Nel 1997 ha fondato e diretto per diversi anni la “AMR Big Band”, una orchestra di 20 elementi attiva nel territorio romagnolo.
Come libero professionista ha più volte fatto parte di gruppi e orchestre di musica d’uso nell’ambito di trasmissioni televisive delle reti RAI e Mediaset.
Conta anche svariate collaborazioni nell’ambito della produzione musicale per il teatro e la danza contemporanea.
A livello discografico ha partecipato ad una quarantina di dischi, sia in qualità di turnista in ambito pop che in piccole produzioni indipendenti di jazz e musica d’autore.


Daniele Santimone

Chitarrista, compositore. Diplomatosi col massimo dei voti al Berklee College of Music di Boston e al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, ha collaborato con diversi musicisti di rilievo nel panorama jazzistico nazionale e internazionale tra cui Giulio Capiozzo, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Jimmy Owens, Billy Hart, Cameron Brown, Joe Magnarelli, Jesse Davis, Karl Potter, Roberto Gatto, Marcello Tonolo, Pietro Tonolo, Dario Deidda e Fabrizio Bosso.
Attivo in diversi ambiti stilistici, si è esibito in importanti rassegne musicali a livello internazionale con artisti quali Eumir Deodato, Pee Wee Ellis, Patrizia Laquidara, Mario Biondi, Ricky Gianco, Jarrod Lawson, Glenn Jones.
La sua discografia comprende diversi lavori come sideman, leader e co-leader.
È docente di Chitarra Jazz presso il Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara e dirige da diversi anni l’ensemble Jazz della Scuola di Musica “G. Sarti” di Faenza (RA).

Daniele Santimone

GIOVEDI’ 27 OTTOBRE – ORE 20.45

ore 20.45 – sala San Luigi, Via Luigi Nanni, 14 Forlì
proiezione documentario sul massacro nazista di Babi Yar (Ucraina) del 1941
(ingresso gratuito)

“Spell your name”

(Serhiy Bukovsky, 2006)

Ucraina, 2006
durata: 90 minuti

In lingua originale con sottotitoli in italiano

Il documentario, prodotto da Steven Spielberg e Victor Pinchuk, è realizzato con testimonianze raccolte nell’Usc Shoah Foundation Institute Archive e materiali girati nell’Ucraina contemporanea.


Un brano sul documentario dal sito Jewish Film Institute:

Sergey Bukovsky è uno dei principali documentaristi ucraini, con oltre 50 opere all’attivo. Il suo nuovo documentario impressionistico esplora la fragile eredità dell’Olocausto in Ucraina, ricavata dalle testimonianze dei sopravvissuti e dei soccorritori conservate presso l’USC Shoah Foundation Institute for Visual History and Education. È una storia che è stata quasi cancellata dal tempo e dalle forze politiche; per recuperarla, Bukovksy combina immagini contemporanee e filmati sovietici della Seconda Guerra Mondiale in un mix visivamente poetico di storia ebraica, testimonianza personale, società post-sovietica e Ucraina contemporanea. Bukovsky accompagna lo spettatore in un viaggio di scoperta mentre, insieme a diversi studenti ucraini, assorbe le testimonianze di chi è sfuggito all’esecuzione (anche nella famigerata fossa comune di Babi Yar) e di chi ha salvato amici e vicini.

MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE – ORE 20.45

ore 20.45 – sala San Luigi, Via Luigi Nanni, 14 Forlì

Proiezione documentario sull’Holodomor.
Ingresso gratuito

“The Living”

(Serhiy Bukovsky, 2008)

Ucraina, 2008
durata: 76 minuti

In lingua originale con sottotitoli in italiano

Il documentario si basa sulle testimonianze di ucraini sopravvissuti alla grande carestia (Holodomor) del 1932-33. Racconta anche la storia del giornalista britannico Gareth Jones, i cui resoconti sulla tragedia ucraina rimasero a lungo inascoltati in Occidente.


Estratto di una lettera aperta di Sherhiy Bukovsky del 2022:

14 anni fa, io e la mia troupe abbiamo realizzato il film “The Living” sulla carestia ucraina -l’Holodomor- del 1932-33, il genocidio del popolo ucraino commesso dalla Russia con il sostegno silenzioso della maggioranza della popolazione. Nel corso delle nostre approfondite ricerche, abbiamo scoperto che le ambasciate dei Paesi stranieri informavano i loro governi su quanto stava accadendo in Ucraina. Le prove includono estratti dei documenti ascoltati nel nostro film nelle loro lingue originali: italiano, francese e polacco.

Il giornalista gallese Gareth Jones ha pagato con la vita il fatto di aver raccontato questa atrocità all’Europa e all’America. Ma nessuno ha voluto ascoltare.

SABATO 29 OTTOBRE – ORE 15

Il mondo dopo l’Ucraina

Fascismi e internazionalismo democratico


Nicolas Werth

Storico francese specializzato in sovietologia. È ricercatore al Cnrs di Parigi. Ha insegnato alle università di Minsk, New York, Mosca e Shanghai ed è stato addetto culturale presso l’ambasciata francese a Mosca, durante la Perestrojka. Ha pubblicato numerosi libri, tutti fortemente critici nei confronti del regime sovietico. Dal 2000 in avanti tutte le sue pubblicazioni sono state finanziate dall’Istituto Hoover.

Pagina wikipedia

Alcune opere
di Nicolas Werth
Russia 1917. La rivoluzione dei soldati, Una città, 2020
Nemici del popolo. Autopsia di un assassinio di massa. Urss, 1937-38, Il Mulino, 2011
L’isola dei cannibali. Siberia, 1933: una storia di orrore all’interno dell’arcipelago Gulag, Corbaccio, 2007


Michael Walzer

Filosofo politico, professore emerito all’Institute for Advanced Study di Princeton è considerato uno dei più importanti pensatori politici contemporanei. Ha scritto su una ampia varietà di argomenti in teoria politica e filosofia morale. Per trent’anni, fino al 2014, è stato condirettore di “Dissent”, la rivista politica nata a New York nel 1954 per contrastare sia il maccartismo sia il totalitarismo sovietico.

Pagina wikipedia

Alcune opere
di Michael Walzer
Justice is steady work: a conversation on political theory,
Polity press, 2020
Thick and thin: moral argument at home and abroad, University of Notre Dame press, 2019
Political action: a practical guide to movement politics,
con J. Wiener, The New York Review Of Books, 2019


Nadia Urbinati

Accademica, politologa e giornalista italiana naturalizzata statunitense. Titolare della cattedra di scienze politiche alla Columbia University, è visiting professor, tra le altre università, in Italia alla Scuola Superiore Sant’Anna e alla Bocconi di Milano. Si occupa del pensiero democratico e liberale contemporaneo e della teoria della sovranità e della rappresentanza politica.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Nadia Urbinati
Contagio e libertà, con Piero Ignazi,
Laterza, 2020
La democrazia del sorteggio, con Luciano Vandelli,
Einaudi, 2020
Io, il popolo. Come il populismo trasforma la democrazia,
Einaudi, 2020
Democrazia sfigurata. Il popolo fra opinione e verità,
Università Bocconi Editore, 2017


David Ost

David Ost detiene la cattedra Joseph DiGangi di Scienza Politica presso l’Hobart and William Smith Colleges di New York. Si è occupato di politica e società nell’est Europa, con focus su politiche del lavoro, democrazia, economia politica, capitalismo e socialismo.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di David Ost
The defeat of Solidarity: anger and politics in postcommunist Europe, Cornell University Press, 2006
Workers after workers’ states: labor and politics in postcommunist Eastern Europe,
Rawman&Littlefield, 2001
Soldarity and the politics of anto-politics: opposition and reform in Poland since 1968,
Temple University Press, 1991


Vittorio Emanuele Parsi

È professore ordinario di relazioni internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna anche “Studi strategici” ed è docente presso la facoltà di economia all’Università della Svizzera italiana (USI) a Lugano. Ha insegnato all’Università reale di Phnom Penh in Cambogia, alla Kazakhstan Law Academy di Alma Ata in Kazakistan, all’Università statale di Novosibirsk in Russia e alla Université Saint-Joseph di Beirut in Libano.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Vittorio Emanuele Parsi
Il posto della guerra, Bompiani, 2022
Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale, Il Mulino, 2022
Vulnerabili: come la pandemia sta cambiando la politica e il mondo, Piemme, 2021


Guido Montani

Guido Montani è professore di Economia Politica Internazionale all’Università di Pavia. Nel 1987, a Ventotene, ha fondato l’Istituto di Studi Federalisti Altiero Spinelli. È stato Segretario Generale e Presidente del Movimento Federalista Europeo (Mfe) in Italia, fondato da Altiero Spinelli nel 1943. Dal 2008 è vicepresidente dell’Unione Europea dei Federalisti (Uef).

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Guido Montani

Antropocene, nazionalismo e cosmopolitismo. Prospettive per i cittadini del mondo,
Mimesis, 2022
Ideologia, economia e politica. Il federalismo sovranazionale come pensiero emergente,
Pavia University Press, 2019
L’economia politica dell’integrazione europea. Evoluzione di una democrazia sovranazionale
, Utet, 2008


Wlodek Goldkorn

Scrittore e giornalista nato e cresciuto in Polonia, ha vissuto e studiato in Israele. Vive a Firenze. è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”, settimanale di cui ora è Senior editor. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968. Ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale.

Pagina dal sito di Feltrinelli Editore

Alcune opere
di Wlodek Goldkorn
L’asino del messia, Feltrinelli, 2021
Il bambino della neve, Feltrinelli, 2016
Il guardiano. Marek Edelman racconta, con Rudi Assuntino,
Sellerio Editore, 2016

SABATO 29 OTTOBRE – ORE 9.30

ore 9.30 – 12 – Salone comunale

Il mondo dopo l’Ucraina

L’Ucraina e l’Europa


Taras Bilous

Taras Bilous, socialista ucraino, è uno storico e attivista di Sotsialnyi Rukh (“Movimento sociale”). Redattore di “Commons: Journal of Social Critique”, da sempre si interessa di nazionalismo e guerra, scrivendo anche su riviste internazionali. Dopo l’avvio dell’invasione russa dell’Ucraina, lo scorso febbraio, Bilous si è arruolato nelle Forze di difesa territoriale.


Pagina dal sito di “Commons”


Alessandro Cavalli

Già professore ordinario Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Pavia, ha diretto la rivista “il Mulino” ed è stato presidente dell’Associazione omonima, di cui è tuttora socio. È socio dell’Accademia delle Scienze di Torino dal 2001. Ha coordinato, insieme ad Antonio de Lillo, le ricerche Iard sulla condizione giovanile in Italia.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Alessandro Cavalli
Incontro con la sociologia,
Il Mulino, 2016
La Resistenza spiegata a mia figlia, Feltrinelli, 2015
La società europea,
con Alberto Martinelli, Il Mulino, 2015


Sonia Lucarelli

Sonia Lucarelli è Professoressa ordinaria dell’Università di Bologna, membro del Consiglio direttivo del Forum per i problemi della pace e della guerra e dell’Istituto Affari internazionali. E’ responsabile per Unibo del Memorandum tra Unibo e Allied Command Transformation della Nato, e della partecipazione di Unibo al consorzio Europaeum. Ha una lunga esperienza di coordinamento di progetti internazionali.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Sonia Lucarelli

Cala il sipario sull’ordine liberale? Crisi di un sistema che ha cambiato il mondo, Vita e Pensiero, 2020
Collective securitisation and security governance in the European union, con J. Sperling, M. Webber, Taylor & Francis, 2021
Mobilsing politics and society? The Eu Convention’s impact on Southern Europe, con C. Radaelli, Taylor & Francis, 2016


Wlodek Goldkorn

Scrittore e giornalista nato e cresciuto in Polonia, ha vissuto e studiato in Israele. Vive a Firenze. è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”, settimanale di cui ora è Senior editor. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968. Ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale.

Pagina dal sito di Feltrinelli Editore

Alcune opere
di Wlodek Goldkorn
L’asino del messia, Feltrinelli, 2021
Il bambino della neve, Feltrinelli, 2016
Il guardiano. Marek Edelman racconta, con Rudi Assuntino,
Sellerio Editore, 2016


Paolo Calzini

Paolo Calzini è Senior Associate Fellow presso Johns Hopkins University Bologna Center (JHUBC). È stato docente di Relazioni internazionali e Studi russi presso le Università statali di Milano e di Bologna, l’Istituto universitario orientale di Napoli, la Johns Hopkins University di Bologna, la School of Advanced International Studies (Sais) di Washington e l’Istituto statale di Mosca per le Relazioni internazionali (Mgimo).

Biografia e pubblicazioni dal sito dello Iai

VENERDI’ 28 OTTOBRE – ORE 16.30

ore 16.30-19.00 – Palazzo Romagnoli, Via Cesare Albicini, 12, Forlì

L’analogia fascista.
Si può parlare di fascismo oggi?

Marco Bresciani

Marco Bresciani è professore associato all’Università di Firenze. È stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, Visiting fellow del Remarque Institute (New York University) e borsista della Scuola di Studi Superiori di Storia Contemporanea. Ha pubblicato numerosi contributi su Andrea Caffi e sul movimento di Giustizia e Libertà.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Marco Bresciani
Quale antifascismo? Storia di Giustizia e Libertà, Carocci, 2017
La carta strappata. Il mistero di un legame di sangue,
Edizioni DrawUp, 2013
Andrea Caffi nell’Europa del Novecento,
Il Mulino, 2011


Antonella Salomoni

Professoressa ordinaria di Storia contemporanea presso l’Università della Calabria, insegna “Storia della shoah e dei genocidi” presso il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna. Ha condotto ricerche sull’economia e società russa nel periodo rivoluzionario, sulle forme di radicalismo religioso in epoca zarista, sul genocidio degli ebrei sovietici durante la Seconda guerra mondiale, sulla transizione post-comunista nell’Europa orientale.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Antonella Salomoni
Le ceneri di Babij Jar. L’eccidio degli ebrei di Kiev,
Il Mulino, 2019
L’Unione sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione,
Il Mulino, 2007
Nazionalità ebraica cittadinanza sovietica (1917-1948),
Pàtron, 2001


Mario Del Pero

Professore dell’università di Bologna, associato in Storia e Istituzioni delle Americhe presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì, insegna Storia degli Stati Uniti nel corso di laurea triennale in Scienze Internazionali e Diplomatiche e Storia della politica estera statunitense.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Mario Del Pero
Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2016, Editori Laterza, 2017
Era Obama. Dalla speranza del cambiamento all’elezione di Trump, Feltrinelli, 2017
La guerra fredda: Nuova edizione, Carrocci editore, 2015


Jean-Philippe Beja

È direttore accademico di ricerca al Cnrs (Ceri), sinologo, politologo, scrittore, giornalista e traduttore francese. Co-fondatore di “Perspectives chinoises”, ne è stato direttore editoriale ed è attualmente membro del comitato editoriale. Relatore di tesi a Sciences Po e all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Ehess), a Parigi. Il suo lavoro si concentra sul rapporto tra cittadini e potere nella Repubblica popolare, in particolare sul movimento per la democrazia. Ha anche scritto sulla vita politica a Hong Kong.

Pagina wikipedia

Alcune opere
di Jean-Philippe Beja
Alerte virale – quand la colere est plus forte que la peur, Rn, 2021
The Impact of China’s 1989 Tiananmen Massacre, Taylor & Francis Ltd, 2013
La philosophie du porc et autres essais, Gallimard, 2012


Michele Battini

Già presidente del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa. È membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale per la Storia della Resistenza Ferruccio Parri e della Direzione della rivista storica «Passato e Presente». Ha svolto ricerche e insegnato presso la Ecole Normale Superieur di Parigi, Columbia University di New York, International Institute for Social History di Amsterdam, Scuola Normale Superiore di Pisa ed altri centri di ricerca ed università in Italia ed all’estero.

Curriculum Vitae

Alcune opere
di Michele Battini

“Andai perché ci si crede”. Il testamento dell’anarchico Serantini, Sellerio editore, 2022
Un sessantotto, Università Bocconi Editore, 2018
Peccati di memoria. La mancata Norimberga italiana,
Laterza, 2014