materiali stampa dell’edizione 2024


I comunicati stampa dell’edizione 2024

Primo comunicato stampa – inviato il 7 ottobre 2024
Comunicato del 23/10 2024 – inviato il 22 ottobre 2024
Comunicato del 24/10/2024 – inviato il 23 ottobre 2024
Comunicato del 25/10/2024 – inviato il 24 ottobre 2024
Comunicato del 26/10/2024 – inviato il 25 ottobre 2024


Le cartoline dell’edizione 2024

Manifesto dell’edizione 2024

versione A3 – scarica il pdf

COMUNICATO STAMPA

Torna 900fest, XI edizione dedicata ai “Femminismi”

L’undicesima edizione del Festival di Storia del Novecento inizia con un’anteprima musicale il 19 ottobre a Forlì. I convegni si terranno dal 23 al 26 ottobre. Ingresso libero e gratuito a tutte le iniziative.

L’undicesima edizione del 900fest – Festival di Storia del Novecento, a cura della FondazioneAlfred Lewin-Ets, ha come titolo “Femminismi. Diritti, uguaglianza, differenze, identità, libertà”. Gli incontri si terranno presso la Sala del Consiglio Provinciale, in piazza Morgagni 9, a Forlì.

Si comincia sabato 19 ottobre presso la Sala San Luigi alle 21 con un’anteprima: il concerto gratuito “Maria, che mescola dolore e allegria” con Nilza Costa, Paola Sabbatani, Daniele Santimone, Maurizio Piancastelli, Roberto “Red” Rossi e Tiziano Negrello.

I convegni di “Femminismi” saranno dedicati alla conoscenza, alla memoria e alla divulgazione di ciò che le donne hanno compiuto e rappresentato nella storia del Novecento e dei processi di emancipazione che le hanno viste protagoniste.

La conferenza inaugurale del festival, mercoledì 23 ottobre alle 17, sarà incentrata su Carla Lonzi, figura fondativa del femminismo italiano degli anni Settanta. Ne parlerà Annarosa Buttarelli, filosofa e responsabile del Fondo Carla Lonzi presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
La sera, alle 20.30, verrà proiettato presso la Biblioteca Gino Bianco, in via Duca Valentino 13/a, un documentario su Anita Garibaldi con il regista Luca Criscenti e la storica Paola Salvatori (prenotazione obbligatoria a info@alfredlewin.org)

Le mattinate saranno dedicate a sessioni storiche, con particolare attenzione al pubblico più giovane. Conferenze saranno dedicate a Olympe de Gouges, alle suffragette, ad Anna Kuliscioff, alle battaglie degli anni Settanta.

Inviteremo studiose e sociologhe, ma soprattutto protagoniste dell’epoca a raccontare il loro tragitto e a condividere le loro riflessioni. A distanza di cinquant’anni sarà interessante tracciare un bilancio sulle conquiste ottenute e quelle ancora da raggiungere, sullo stato di salute del femminismo oggi, sulle nuove generazioni, sulle categorie di post femminismo e transfemminismo, ma anche sul concetto di limite.

Nei pomeriggi verrà dato maggiore spazio al dibattito e all’attualità. Si parlerà anche di maschilismo nelle religioni in una sessione in cui Lucetta Scaraffia, Tamar Herzig e Sara Borrillo approfondiranno i casi del cattolicesimo, dell’ebraismo e dell’islam.

Affronteremo anche il tema della violenza maschile, in una sessione che avrà come ospiti, tra gli altri, il giornalista Alberto Leiss, dell’associazione “Maschile Plurale”, e lo scrittore Edoardo Albinati, già vincitore del Premio Strega 2016 con il romanzo La scuola cattolica.

Un altro incontro sarà dedicato al rapporto tra maternità e libertà, con un excursus storico e riflessioni sul presente.

La sessione conclusiva, intitolata “Donna si nasce? Prospettive sul femminismo” proporrà alcuni temi oggi al centro del dibattito non solo nel mondo femminista e avrà come ospiti Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo, autrici di Donne si nasce (e qualche volta lo si diventa),saggioedito daMondadori nel settembre 2024. Dialogheranno con loro Adriano Sofri e Wlodek Goldkorn.

Segnaliamo inoltre che dal 23 al 26 ottobre, presso la Sala del Consiglio Provinciale verrà allestita la mostra “Custodire per trasmettere. Testimonianze sui femminismi negli anni Settanta a Forlì” a cura del Gruppo di ricerca femminismi Forlì.

Tramite la collaborazione con ISREC-FC e Istituto Parri, anche quest’anno gli insegnanti che parteciperanno ai convegni potranno ottenere un attestato di partecipazione.

Tutti gli ospiti del festival:
Annarosa Buttarelli, Paola Salvatori, Luca Criscenti, Franca Zanelli Quarantini, Orsetta Giolo, Marina Cattaneo, Thomas Casadei, Alessandra Bocchetti, Luisa Passerini, Pia Locatelli,  Vicky Franzinetti, Raffaella Poletti, Marie Moïse, Maria Paola Patuelli, Lucetta Scaraffia, Tamar Herzig, Sara Borrillo, Roberto Carnero, Cristina Gramolini, Stella Zaltieri Pirola, Andrea Spada, Daniele Stumpo,  Giulia Civelli, Edoardo Albinati, Alberto Leiss, Nadia Maria FIlippini, Adele Lebano, Wlodek Goldkorn, Adriano Sofri, Olivia Guaraldo, Adriana Cavarero.

Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti in programma.
Info: info@alfredlewin.org, 0543 36698, https://900fest.com/

Sul sito del festival è possibile contribuire all’organizzazione con una donazione.

900fest è organizzato da Fondazione Alfred Lewin, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Anpi Forlì-Cesena, Fiap (Forlì), Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Cgil Forlì-Cesena, Cisl Romagna, Uil Forlì, Associazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci – Forlì, Circolo Acli Lamberto Valli, Arci Forlì, Endas Forlì, rivista una città, Associazione Culturale Tonino e Arturo Spazzoli, Centro Pace Forlì, Fondazione Roberto Ruffilli, Forlì Città Aperta, Udi Forlì Aps, ass. Women, Cidi di Forlì. In collaborazione e con il patrocinio di: Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Atrium, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Dit -Dipartimento interpretazione e traduzione Forlì, Fondazione Anna Kuliscioff. Con il contributo di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Legacoop Romagna, Romagna Acque – Società delle fonti, Assicoop-UnipolSai. Comitato scientifico: Pietro Adamo, Michele Battini, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer.

ufficio stampa: 3292375843 (Stefano Ignone) – stefano.ignone@gmail.com – info@alfredlewin.org


900fest 2025

XII edizione 900fest

guerra
e pace

persecuzioni e genocidi, guerre giuste e ingiuste, violenza e nonviolenza

Forlì, 11-25 ottobre 2025


ore 21 – Salone Comunale di Forlì

A due anni dal 7 ottobre:
Olocausto, Nakba e Genocidio a Gaza

Bashir Bashir e Amos Goldberg

ore 16,30 – Apertura del 900fest – Salone Comunale di Forlì

Guerra e pace di Lev Tolstoj

Alfonso Berardinelli

ore 9,30 – Salone Comunale di Forlì

Il secolo dei genocidi

Persecuzioni e genocidi

Konstanty Gebert e Yolande Mukagasana


ore 15

Corpi civili di pace e intervento militare

Un dibattito sul rapporto tra la scelta nonviolenta e i principi fondamentali della legittima difesa e del pronto soccorso.

Marianella Sclavi e Raffaele Barbiero


ore 17

Le donne raccontano la guerra.
In memoria di Victoria Amelina

Yaryna Grusha e Giulia De Florio

ore 9.30 – Salone Comunale di Forlì

Fratellanza e sorellanza contro il bullismo
buone pratiche nelle scuole

Cesare Moreno, Antonia De Vita e Giuseppe Burgio


ore 15

Il suicidio di Israele?

Anna Foa, David Calef e Stefano Levi Della Torre


ore 17

La notte Ucraina. Leggere Hannah Arendt a Kyiv

Olivia Guaraldo e Giacomo Mormino

ore 10 – Salone Comunale di Forlì

L’Europa muore o rinasce a Kyiv

Rileggere Alexander Langer

con Marco Boato e Fabio Levi

coordina Simone Zoppellaro


ore 15

Guerre giuste e ingiuste

Michael Walzer (in collegamento)

Discussant: Stefano Levi Della Torre e Wlodek Goldkorn


ore 17

Noi e la guerra: che fare?

Tavola rotonda

Una discussione a tutto campo sulla situazione e sulle prospettive che si aprono per il nostro paese e per il continente europeo in una fase di crisi delle democrazie e dell’emergere di nuove forme di totalitarismo e di fascismo.

Francesca Sforza, Andrea Graziosi, Francesca Melandri, Angelo Bolaffi e Anna Zafesova.

Modera: Olivia Guaraldo


ore 21, Sala Sangiorgi, Istituto Musicale Angelo Masini, corso G. Garibaldi 98

Il sogno più strano…

canzoni contro le guerre e la prepotenza

con: Paola Sabbatani (voce), Daniele Santimone (chitarra e voce), Maurizio Piancastelli (fiati e percussioni), Gabriele Zanchini (pianoforte e melodica)

***

900fest è promosso da: Fondazione Alfred Lewin Collaborano: Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, Ass. Mazziniana Italiana, Forlì, Anpi, Arci, Endas, Cgil, Cisl, Uil, Memorial Italia, Una città, Ass. Luciano Lama, Coop. Ricreativa culturale Balducci, Ass. culturale Tonino e Arturo Spazzoli, Ass. di cultura e promozione sociale Olof Palme, Circolo Acli Lamberto Valli, Centro Pace, Forlì. Collaborazione e patrocinio: Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena.

Comitato scientifico: Pietro Adamo, Michele Battini, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer.

900fest 24 – 26 ottobre, conclusione con dibattiti sulla violenza maschile, maternità e libertà e sulla domanda:“Donna si nasce?”

Sabato 26 ultima giornata di 900fest. Mattinata dedicata alla violenza e al recupero dei maltrattanti, al pomeriggio dibattito sulla maternità e sessione finale con Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo in dialogo con Adriano Sofri e Wlodek Goldkorn.

L’edizione 2024 di 900fest, dedicata ai “Femminismi”, si conclude sabato 26 ottobre; la mattina sarà dedicata al fenomeno della violenza maschile, con un primo incontro alle 9.30 che verterà sull’esperienza di alcune realtà locali, quali Ctm (Centro trattamento maltrattanti), Ldv (Liberi dalla Violenza) e Centro Donna Forlì, per i quali relazioneranno rispettivamente Andrea Spada, Daniele Stumpo e Giulia Civelli.

A seguire, alle 11 Edoardo Albinati, scrittore già vincitore del premio Strega e per anni impegnato nel lavoro di insegnante in carcere, dialogherà con Alberto Leiss, giornalista che si è occupato di storia delle donne e femminismo ed è impegnato con l’associazione Maschile Plurale.

Al pomeriggio, alle ore 15 Nadia Maria Filippini, tra le fondatrici della Società italiana delle storiche, si confronterà con Adele Lebano, politologa, attualmente ricercatrice in Svezia.

Per finire, Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo, autrici del recente “Donna si nasce – e qualche volta lo si diventa” (Mondadori, 2024) discuteranno dei temi trattati nel libro con Adriano Sofri e Wlodek Goldkorn.

In allegato foto relative al comunicato (a questo link le immagini a maggiore risoluzione).

Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti in programma.

Info: info@alfredlewin.org, 0543 36698, https://900fest.com/

ufficio stampa: Stefano Ignone

3292375843 – stefano.ignone@gmail.com

CS 900FEST 2024 – venerdì 25/10 le battaglie degli anni 70, il maschilismo nelle religioni e il femminismo oggi

COMUNICATO STAMPA  Con cortese preghiera di pubblicazione e/o diffusione.

900fest 2024, terza giornata con le battaglie degli anni Settanta, il maschilismo nelle religioni e i femminismi oggi

Venerdì 25 ottobre, terza giornata di 900fest, alterna memoria, approfondimento e attualità: dalla memoria delle testimoni degli anni Settanta, al transfemminismo odierno, dalla comparazione dei maschilismi di tre religioni monoteiste alla discussione sulla “nuova” rivoluzione femminista.

Nella mattinata di venerdì 25 ottobre tre esponenti del femminismo post-68 si confronteranno sulle battaglie di quegli anni: Pia Locatelli, Vicky Franzinetti e Raffaella Poletti, tre donne che hanno preso parte alla cosiddetta “seconda ondata” del femminismo, un movimento in cui l’attenzione non viene posta più sulla richiesta di uguaglianza e assimilazione al mondo maschile, come avveniva per le prime rivendicazioni femministe durante l’Ottocento, ma proprio sulle differenze.

Alle 11 si terrà il confronto tra due generazioni di femministe, Maria Paola Patuelli (attiva femminista sin dal 1966, insegnante di Storia e Filosofia, nel 2008 ha fondato l’Associazione Femminile Maschile Plurale)eMarie Moïse (dottoranda in Filosofia politica presso l’Università degli Studi di Padova, le cui ricerche vertono principalmente su questioni postcoloniali e di genere) che dialogheranno sul femminismo odierno e sul transfemminismo.

Al pomeriggio, alle ore 15, Lucetta Scaraffia (storica e giornalista), Tamar Herzig (storica)e Sara Borrillo (storica dei paesi islamici) si confronteranno sul maschilismo, rispettivamente, nella religione cattolica, nell’ebraismo e nell’islam.

Infine, alle ore 17 concluderà la giornata un altro dibattito tra due generazioni di femministe: Cristina Gramolini (insegnante di Storia e Filosofia, co-fondatrice nel 1996 dell’associazione nazionale Arcilesbica) dialogherà con Stella Zaltieri Pirola (matematica, performer, femminista) sul tema “La rivoluzione gentile non è più gentile”.

In allegato foto relative al comunicato (disponibili a maggiore risoluzione a questo link)

Ancora Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti in programma.

Info: info@alfredlewin.org, 0543 36698, https://900fest.com/

Pia Locatelli

Vicky Franzinetti

Raffaella Poletti

Maria Paola Patuelli

Marie Moïse

Lucetta Scaraffia

Tamar Herzig

Cristina Gramolini

Stella Zaltieri Pirola


900fest è organizzato da Fondazione Alfred Lewin, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Anpi Forlì-Cesena, Fiap (Forlì), Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Associazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci – Forlì, Cgil Forlì-Cesena, Circolo Acli Lamberto Valli, Cisl Romagna, Uil Forlì, Arci Forlì, Endas Forlì, rivista una città, Associazione Culturale Tonino e Arturo Spazzoli, Centro Pace Forlì, Fondazione Roberto Ruffilli, Forlì Città Aperta, Udi Forlì Aps, ass. Women, Cidi di Forlì. In collaborazione e con il patrocinio di: Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Atrium, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Dit -Dipartimento interpretazione e traduzione Forlì, Fondazione Anna Kuliscioff. Con il contributo di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Legacoop Romagna, Romagna Acque – società delle fonti, Assicoop-UnipolSai. Comitato scientifico: Pietro Adamo, Michele Battini, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer.

CS 900FEST 2024 – giovedì 24/10 tra le origini del femminismo e le femministe degli anni 70

COMUNICATO STAMPA  Con cortese preghiera di pubblicazione e/o diffusione.

900fest giovedì 24 ottobre la seconda giornata, tra le origini del femminismo
e le autobiografie delle protagoniste degli anni Settanta

La seconda giornata di 900fest 2024, dedicato quest’anno ai femminismi, comincerà la mattina alle ore 9 presso la Sala del Consiglio Provinciale. Dopo una sessione sulle origini del femminismo, il pomeriggio sarà dedicato alle storie di impegno politico narrate da due protagoniste.

Anche in questa edizione, le mattinate di 900fest sono dedicate a sessioni storiche. Giovedì 24 Franca Zanelli Quarantini, specialista di letteratura francese del XIX secolo, e Thomas Casadei, Professore ordinario in Filosofia del diritto all’Università di Modena e Reggio Emilia, ci racconteranno la figura di Olympe de Gouges, icona della rivendicazione dei diritti della donna nella Francia rivoluzionaria. A seguire, Orsetta Giolo, professoressa associata di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara, illustrerà il movimento delle suffragette attraverso le biografie di alcune delle protagoniste del movimento inglese, francese e italiano. Infine, Marina Cattaneo, vice-presidente della Fondazione Anna Kuliscioff, approfondirà la storia di Anna Kuliscioff (1854-1925), medica, giornalista e rivoluzionaria nata in Crimea, tra i fondatori del Partito socialista in Italia.

Il pomeriggio di giovedì vedrà alcune protagoniste degli anni Settanta raccontare il loro tragitto e a condividere le loro riflessioni e analisi. Alle 15.30 Alessandra Bocchetti terrà un incontro dal titolo“Basta lacrime. Storia di una femminista”; a seguire, la relazione di Luisa Passerini intitolata “Storie di donne e femministe”.

Alessandra Bocchetti, attivista e scrittrice italiana, nel 1975 ha fondato a Roma il collettivo femminista Studio Ripetta, comunità di studio su storia, filosofia, antropologia, sociologia, letteratura attraverso il punto di vista critico femminista. Nel 1978 fonda con altre il Centro Culturale Virginia Woolf – Università delle Donne, continuazione ideale dello Studio Ripetta.

Luisa Passerini è Emerita presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze, dove ha insegnato Storia del Ventesimo Secolo. Nelle sue ricerche ha usato fonti di memoria orali, scritte e visuali. Ha studiato i soggetti del cambiamento sociale e culturale, dai movimenti di liberazione africani ai movimenti operai e a quelli delle donne e degli studenti. Ha indagato il rapporto tra il concetto di identità europea e quello di amore romantico.

Olympe de Gouges

Franca Zanelli Quarantini

Thomas Casadei

Orsetta Giolo

Marina Cattaneo

Alessandra Bocchetti

Luisa Passerini

Ancora Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti in programma.

Info: info@alfredlewin.org, 0543 36698, https://900fest.com/

900fest è organizzato da Fondazione Alfred Lewin, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Anpi Forlì-Cesena, Fiap (Forlì), Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Associazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci – Forlì, Cgil Forlì-Cesena, Circolo Acli Lamberto Valli, Cisl Romagna, Uil Forlì, Arci Forlì, Endas Forlì, rivista una città, Associazione Culturale Tonino e Arturo Spazzoli, Centro Pace Forlì, Fondazione Roberto Ruffilli, Forlì Città Aperta, Udi Forlì Aps, ass. Women, Cidi di Forlì. In collaborazione e con il patrocinio di: Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Atrium, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Dit -Dipartimento interpretazione e traduzione Forlì, Fondazione Anna Kuliscioff. Con il contributo di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Legacoop Romagna, Romagna Acque – società delle fonti, Assicoop-UnipolSai. Comitato scientifico: Pietro Adamo, Michele Battini, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer.

ufficio stampa: Stefano Ignone3292375843 – stefano.ignone@gmail.com – info@alfredlewin.org

CS 900FEST 2024 – mercoledì 23/10 si parla di Carla Lonzi e Anita Garibaldi

900fest inizia mercoledì 23 ottobre con un incontro su Carla Lonzi e un documentario su Anita Garibaldi

Iniziano i convegni di 900fest, quest’anno dedicato ai “femminismi”. Il 23 ottobre alle ore 17 presso la Sala del Consiglio Provinciale, a Forlì in piazza Morgagni, “Il femminismo della libertà: Carla Lonzi”, con la filosofa Annarosa Buttarelli. Alla sera, proiezione di “La versione di Anita” di Luca Criscenti, con il regista e la storica Paola Salvatori

È dedicata a Carla Lonzi, figura fondativa del femminismo italiano degli anni Settanta, la sessione inaugurale dell’edizione 2024 di 900fest. Fu proprio Lonzi a parlare del femminismo come il “soggetto imprevisto” che irrompe nella storia millenaria dell’oppressione della donna. A raccontarci di lei e del gruppo da lei fondato, Rivolta femminile, il primo a praticare il separatismo e l’autocoscienza, abbiamo invitato Annarosa Buttarelli, filosofa e responsabile del Fondo Carla Lonzi presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e curatrice della ristampa delle sue opere.

Carla Lonzi (Firenze, 6 marzo 1931–Milano, 2 agosto 1982) è stata un’attivista, saggista, critica d’arte ed editrice italiana, teorica dell’autocoscienza e del femminismo radicale. È stata tra le fondatrici delle edizioni di Rivolta Femminile nei primi anni settanta, e per circa dieci anni ha svolto l’attività di critica d’arte, sia presso la galleria d’arte Notizie di Torino sia in riviste come “Marcatré”. Tra il 1962 e il 1967 Lonzi ha curato mostre dei più importanti artisti italiani e stranieri.

Annarosa Buttarelli (Bozzolo, 1 marzo 1956)è una filosofa italiana nell’ambito del Pensiero della Differenza sessuale e della Filosofia di trasformazione.

Alle ore 20.30, presso la Biblioteca Gino Bianco in via Duca Valentino 13/a verrà proiettato il documentario “La versione di Anita”, di Luca Criscenti, presente in sala.A introdurlo, la storica Paola Salvatori, chefa parte del Comitato scientifico di 900fest sin dalla prima edizione (data la capienza ridotta è richiesta prenotazione a info@alfredlewin.org).

Nata in Brasile nel 1821 e morta in Italia a soli 28 anni, Anita Garibaldi ha vissuto una vita avventurosa e ha combattuto battaglie cruciali per la libertà del popolo brasiliano e italiano. Il documentario “La versione di Anita” ci porta a rileggere una vicenda storica che proprio oggi merita di essere rivelata.

Luca Criscenti, regista e storico, ha curato volumi e collane di storia fotografica. Ha prodotto e diretto documentari e programmi televisivi sul patrimonio storico e artistico italiano. Tre le sue regie: “La versione di Anita”, serie dedicate alle biografie di artisti e molti documentari.

Paola Salvatori è storica contemporaneista. Si occupa soprattutto di politiche culturali ed espositive del regime fascista, di mito dell’antichità in età contemporanea, di uso della storia nella politica italiana tra età liberale e fascismo, di retorica e pedagogia dei Presidenti della Repubblica italiana. Da molti anni svolge attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

In calce foto relative al comunicato.

Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti in programma.

Info: info@alfredlewin.org, 0543 36698, https://900fest.com/

ufficio stampa: Stefano Ignone3292375843 – stefano.ignone@gmail.com

Ospiti dell’edizione 2024

Edoardo Albinati

Scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano, nato e residente a Roma, dal 1994 al 2023 ha svolto attività di insegnamento all’interno del penitenziario di Rebibbia. Nel 2002 ha lavorato presso l’Alto commissariato ONU per i rifugiati in Afghanistan. nel 2004 ha partecipato a una missione
dell’UNHCR in Ciad, pubblicando reportage sul “Corriere della Sera”, “The Washington Post” e “La Repubblica”Il libro Il ritorno. Diario di una missione in Afghanistan ha vinto nel 2003 il Premio Napoli. È stato vincitore del Premio Strega 2016 con il romanzo La scuola cattolica pubblicato da Rizzoli.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 11 “Il maschio e la violenza”

Alcuni libri
L’isola delle storie, con Gianrico Carofiglio e Francesca D’Aloja (Ultima Spiaggia, 2023)
Desideri deviati. Amore e ragione (Rizzoli, 2020)
La scuola cattolica (Rizzoli, 2017)


Alessandra Bocchetti

Attivista e scrittrice italiana, nel 1975 fonda a Roma il collettivo femminista Studio Ripetta, comunità di studio su storia, filosofia, antropologia, sociologia, letteratura attraverso il punto di vista critico femminista. Nello stesso anno entra come regista nella redazione di “Si dice donna” della Rai, programma che affronta temi e problemi della vita delle donne. Il programma viene chiuso d’autorità nel 1981 a seguito di una trasmissione dedicata alla legge sull’aborto. Da un’idea di Michi Staderini nel 1978, fonda con altre il Centro Culturale Virginia Woolf – Università delle Donne, continuazione ideale dello Studio Ripetta.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 15.30: “Basta lacrime. Storia di una femminista”

Alcuni libri
Basta lacrime. Storia politica di una femminista 1995-2000, Vanda Edizioni , 2022
Se la felicità… Per una critica al capitalismo a partire dall’essere donna, con Rossana Rossanda, Christa Wolf, (Vanda Edizioni, 2021)


Sara Borrillo

Si occupa principalmente di questioni di genere, movimenti femministi in Medio Oriente e Nord Africa, nuove autorità religiose femminili e pensiero islamico riformista, anche in contesto europeo, nonché di attivismo, trasformazioni socio-politiche e pratiche artistiche e culturali nel periodo successivo alle proteste del 2010-2011 nella regione araba.
Attualmente è professoressa associata all’università di Napoli “L’Orientale”, dove conduce il progetto ERC Starting Grant con il progetto MEGAMAPS – Mapping Emerging Gender Artivism in the Mediterranean Arab Public Space. Nel 2022-2024 è stata ricercatrice (RtdB) e docente in Storia dei paesi islamici presso l’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2021 è stata titolare della Cattedra in Studi di Genere del GIS-Genre all’Università Sorbona di Parigi. Nel 2014 ha ottenuto il Dottorato in Studi sul Vicino Oriente e Maghreb presso l’Università “L’Orientale” di Napoli, dove nel 2008 ha conseguito la laurea magistrale in Relazioni Internazionali dell’Asia e dell’Africa e dove è stata poi ricercatrice post-doc dal 2015 al 2019 con il progetto Nuove forme di attivismo per i diritti delle donne in Marocco e Tunisia tra continuità e trasformazione.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 15: “Il maschilismo nelle religioni”

Alcuni libri
Jihadismo e carcere in Italia. Analisi, strategie e pratiche di gestione tra sicurezza e diritti, a cura di, con Michele Bernardini ed Ersilia Francesca (Ist. per l’Oriente C.A. Nallino, 2021)
“Women’s Movements and the Recognition of Gender Equality in the Constitution-Making Process in Morocco and Tunisia (2011-2014)”, in Irving, Rubio Marin (eds.), Women as Constitution Makers: Case Studies from the New Democratic Era, Cambridge University Press, 2019 (31-80)
Femminismi e Islam in Marocco. Attiviste laiche, teologiche, predicatrici (Edizioni Scientifiche Italiane, 2017)


Annarosa Buttarelli

È una filosofa italiana nell’ambito del Pensiero della Differenza sessuale e della Filosofia di trasformazione. Nel 1988 entra a far parte della Comunità Filosofica Diotima, su proposta di Luisa Muraro, di cui diverrà assistente per l’insegnamento di Ermeneutica filosofica. Fino all’anno accademico 2016/2017 ha tenuto l’insegnamento di Filosofia della storia presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona. Ha fondato l’Associazione “Aspasia di Mileto” che è certificatrice della professione “Consulenza filosofica di trasformazione”. La sua ricerca si concentra anche sulle relazioni tra le pratiche filosofiche e le pratiche artistiche. Dal 1997 al 2009, ha curato la realizzazione della rivista “ViaDogana” della Libreria delle donne di Milano.

Al festival
Mercoledì 23 ottobre, ore 17: “Il femminismo della libertà: Carla Lonzi”

Alcuni libri
Autoritratto di Carla Lonzi, a cura di, (La Tartaruga, 2024)
Ti darei un bacio. Carla Lonzi è tornata (Moretti & Vitali, 2024)
Carla Lonzi. Una filosofia della trasformazione (Feltrinelli, 2024)


Roberto Carnero

Dottore di ricerca in Italianistica (PhD University College London), ordinario di Lingua e letteratura italiana presso il Liceo Scientifico Statale “Antonio Sant’Elia” di Cantù (Como), dal 2004 al 2010 è stato professore a contratto di Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Dal 2014 è professore a contratto, presso il medesimo ateneo, di Didattica della letteratura italiana. È critico letterario per diverse testate, tra cui “Avvenire”, “Il Sole 24 Ore” e “Famiglia Cristiana”.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 15: coordinatore de “Il maschilismo nelle religioni”.


Thomas Casadei

È Professore ordinario in Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Tiene i corsi di Filosofia del diritto (M-Z) e di Teoria e prassi dei diritti umani. Tra le sue aree di studio: Giusfemminismo, Idee e culture giuridico-politiche del Novecento italiano, Questioni di genere e Democrazia paritaria. È stato responsabile di LABdi – Laboratorio su forme di discriminazione, istituzioni, azioni positive (2007-2010).

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 9.30: “Alle origini”

Alcuni libri
Medicina, politica, emancipazione. Anna Kuliscioff e noi. Con una graphic novel
(Mucchi Editore, 2024)
Sconfinamenti. Confronti, analisi, ricerche sulle «seconde generazioni», a cura di, con Leonardo Pierini e Berardo Rossi (Giappichelli, 2023)


Marina Cattaneo

Laureata in Storia e Filosofia all’Università degli Studi di Milano, impegnata nel movimento delle donne di Milano dal 1974, dal 1975 al 1982 è stata responsabile del Coordinamento Femminile del sindacato UIL di Milano e Lombardia e di conseguenza del Coordinamento Donne CGIL CISL UIL di Milano e Lombardia. Dal 1999 è Vice-presidente della Fondazione Anna Kuliscioff.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 9.30: “Alle origini”


Adriana Cavarero

È è una filosofa e storica della filosofia italiana. Insieme a Luisa Muraro è tra le fondatrici della comunità filosofica veronese “Diotima” (1984). Attualmente insegna Filosofia politica all’Università degli Studi di Verona ed è Visiting Professor presso la New York University. Gli aspetti che influenzano il suo approccio alla tradizione filosofica sono due: il “pensiero della differenza sessuale” come prospettiva teorica che va a decostruire il testo occidentale da un punto di vista femminista e il pensiero di Hannah Arendt, utilizzato nelle sue categorie più innovative, come quella di nascita, unicità, azione e narrazione.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 17: “Donna si nasce? Prospettive sul femminismo”

Alcuni libri
Donna si nasce (e qualche volta lo si diventa), con Olivia Guaraldo (Mondadori , 2024)
Corpo in figure. Filosofia e politica della corporeità (Castelvecchi, 2024)
Il futuro è aperto. Storia e prospettive del femminismo italiano con Lea Melandri, e Luisa Muraro (Prospero Editore , 2023)


Giulia Civelli

Responsabile del “Centro Donna” di Forlì.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 9.30 “Donne e uomini contro la violenza”


Luca Criscenti

Regista, come storico ha curato volumi e collane di storia fotografica. Nel 2000 ha fondato Land Comunicazioni, con cui ha prodotto e diretto documentari e programmi televisivi sul patrimonio storico e artistico italiano. Tre le sue regie: “La versione di Anita”, serie dedicate alle biografie di artisti e molti documentari.

Al festival
Mercoledì 23 ottobre, ore 20.30: proiezione de “La versione di Anita”

Alcuni libri
Le storie di San Francesco. Guida agli affreschi della Basilica superiore di Assisi, con Chiara Frugoni (Einaudi , 2010)


Nadia Maria Filippini

Ha insegnato Storia delle donne presso l’Università di Ca’ Foscari di Venezia. Ha fatto parte del direttivo della Società italiana delle storiche, di cui è fra le socie fondatrici, e della redazione della rivista «Genesis».

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 15: “Maternità e libertà”

Alcuni libri
«Mai più sole» contro la violenza sessuale. Una pagina storica del femminismo degli anni Settanta (Viella , 2022)
Generare, partorire, nascere. Dal mondo antico alla provetta (Viella, 2017)
Corpi e storia. Donne e uomini dal mondo antico all’età contemporanea (Viella, 2002)


Vicky Franzinetti

Ha studiato a Torino e si è presto dedicata all’attività di interprete in simultanea dalla lingua inglese, attività che ha poi prefezionato negli anni con corsi e master all’estero. Ha conseguito due post laurea in studi su “donne e economia” e sulle “pari opportunità”. Ha militato nel movimento studentesco e poi in Lotta continua, dove è stata redattrice e socia del quotidiano. Co-fondatrice della Casa delle donne di Torino e dell’Associazione per la salute delle donne “S.Tosi”, ha preso parte attivamente al movimento femminista di Torino e si è impegnata nell’attività di coordinamento dei consultori di Torino e nel coordinamento europeo per l’aborto.

Al festival
Venerdì 25 ottobre, ore 9: “Le battaglie degli anni Settanta”


Orsetta Giolo

È professoressa associata di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara, dove insegna Filosofia del diritto, Sociologia del diritto e Cliniche Legali. Fa parte del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Studi sulla criminalità organizzata (Università degli Studi di Milano). Dal 2010 coordina, con Lucia Re, il Gruppo di lavoro interuniversitario sulla soggettività politica delle donne.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 9.30: “Alle origini”

Alcuni libri
Una storia dei diritti delle donne, con Alessandra Facchi (Il Mulino , 2023)
Le teorie critiche del diritto (Pacini Editore, 2017)
Libera scelta e libera condizione. Un punto di vista femminista su libertà e diritto
con Alessandra Facchi (Il Mulino , 2020)


Wlodek Goldkorn

Giornalista di origini polacche, è cresciuto nella residuale comunità ebraica e comunista della Polonia del dopoguerra, ha lasciato la Polonia nel 1968. Dai primi anni Settanta vive a Firenze. Per molti anni responsabile culturale de “L’Espresso”, ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 17: “Donna si nasce? Prospettive sul femminismo”

Alcuni libri
Il bambino che venne dal fiume. Le avventure di Mosè (Feltrinelli, 2021)
L’asino del Messia (Feltrinelli , 2021)
Il sessantotto. Vol. 1 – 2 – 3- 4, AA.VV. (Gedi, 2018)


Cristina Gramolini

Insegnante di Storia e Filosofia, ha fatto coming out nel 1989 e l’anno seguente è diventata attivista del movimento lesbico. È stata tra le promotrici delle tre “Settimane Lesbiche Italiane” nel 1991, 1996 e 1998. Nel 1996 ha partecipato alla fondazione dell’associazione nazionale Arcilesbica. Si interessa di cultura lesbica e di genere.

Al festival
Venerdì 25 ottobre, ore 17: “La rivoluzione gentile non è più gentile”

Alcuni libri
Vietato a sinistra. Dieci interventi femministi su temi scomodi, a cura di Daniela Dioguardi (Castelvecchi, 2024)
Noi le lesbiche. Preferenza femminile e critica al transfemminismo, con Sabina Zenobi, Flavia Franceschini, Lucia Giansiracusa, Stella Zaltieri Pirola (Il Dito e la Luna, 2021)
“Frattura scomposta”, contenuto in Odissea embrionale, AA.VV (Mimesis 2019)


Olivia Guaraldo

Professoressa ordinaria di filosofia politica presso il Dipartimento di Scienze Umane, è delegata del Rettore per il Public Engagement. È studiosa del pensiero di Hannah Arendt e dirige il Centro Studi Politici Hannah Arendt.
Il suo lavoro è incentrato sull’analisi critica delle categorie della modernità; è inoltre interessata alla riflessione femminile e femminista sulla politica e i suoi concetti. Svolge regolarmente attività di informazione e sensibilizzazione sui temi della differenza di genere in contesti extra-accademici (scuole, circoscrizioni, sindacati, associazioni), dove viene chiamata come esperta. Svolge inoltre attività di sensibilizzazione sui temi della violenza contro le donne.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 17: “Donna si nasce? Prospettive sul femminismo”

Alcuni libri
Donna si nasce (e qualche volta lo si diventa) con Adriana Cavarero (Mondadori, 2024)
Manuale di filosofia politica. Dai sofisti a Hannah Arendt (Quodlibet, 2022)
Comunità e vulnerabilità. Per una critica politica della violenza (Edizioni ETS, 2012)


Tamar Herzig

Professoressa ordinaria di Storia moderna presso l’università di Tel Aviv, dove è titolare della Cattedra Adenauer sulla storia comparata dell’Europa e dirige l’Istituto Lessing di Storia Europea. Coordina il progetto ERC Advanced Grant FemSMed: Female Slavery in Mediterranean Catholic Europe, 1500-1800 (2024-2029), che si propone di mappare l’impatto della riduzione in schiavitù delle donne sull’Europa mediterranea della prima età moderna. Specializzata in storia del genere, storia sociale e storia religiosa, ha scritto numerosi studi pubblicati in ebraico, inglese, italiano, francese, tedesco, portoghese e spagnolo. Il suo articolo “Slavery and Interethnic Sexual Violence: A Multiple Perpetrator Rape in Seventeenth-Century Livorno” (American Historical Review 127) le ha fatto vincere il Best Article Award 2022 della Society for the Study of Early Modern Women and Gender. Co-vincitrice del Premio Cherasco Storia 2024 per il suo libro “Storia di un ebreo convertito. Arte, criminalità e religione nell’Italia del Rinascimento”, ha inoltre vinto il Premio FuggiStoria Europa (2023).

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 15: “Il maschilismo nelle religioni”

Alcuni libri
Storia di un ebreo convertito. Arte, criminalità e religione nell’Italia del Rinascimento (Viella , 2023. Ed. originale pubblicata in inglese da Harvard University Press, 2019)
Le donne di Savonarola. Spiritualità e devozione nell’Italia del Rinascimento (Carocci, 2014; ed. originale pubblicata in inglese: University of Chicago Press, 2008)
Christ Transformed into a Virgin Woman. Lucia Brocadelli, Heinrich Institoris, and the Defense of the Faith (Edizioni di Storia e Letteratura, 2013)


Adele Lebano

Adele Lebano, politologa, ha vissuto e lavorato in Italia, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti. Dal 2016 vive in Svezia ed è ricercatrice ospite presso l’Università di Uppsala. Si è occupata di scelte di vita e di lavoro dei giovani, migrazioni, democrazia, liberalismo e populismo. I suoi interessi sono rivolti principalmente alla filosofia politica contemporanea, con particolare riferimento ai diversi resoconti del liberalismo e ai loro effetti sul trattamento teorico e politico di preferenze e scelte individuali.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 15: “Maternità e libertà”

Alcuni libri
Quando si lavora con le tecnologie. Donne e uomini nelle professioni dell’Information & Communication Technology, a cura di A. M. Ponzellini (Edizioni Lavoro, 2006)


Alberto Leiss

Giornalista, si è occupato di storia delle donne e del femminismo in Italia. Ha lavorato a “L’Unità” fino al 2000. Ha collaborato con la Rai (La storia siamo noi) e ha tenuto corsi di storia dei media all’Università della Calabria. È impegnato con l’associazione Maschile plurale.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 11 “Il maschio e la violenza”

Alcuni libri
C’era una volta la Carta delle donne. Il PCI, il femminismo, la crisi della politica
(Viella, 2023)
Il silenzio delle campane. I virus della violenza e la cura, con Letizia Paolozzi
(Harpo , 2021)
La paura degli uomini – maschi e femmine nella crisi politica, con Letizia Paolozzi (Il Saggiatore, 2009)


Pia Locatelli

È Presidente Onoraria dell’Internazionale Socialista Donne. Da sempre interessata alla politica internazionale e ai movimenti femminili nel mondo, è stata osservatrice internazionale in Cile per lo svolgimento del plebiscito su Pinochet e per le successive prime elezioni democratiche, in Sudafrica per le prime elezioni del dopo apartheid, in cui è stato eletto presidente Nelson Mandela, e per le elezioni del Parlamento serbo. Dopo la guerra dei Balcani, è entrata nell’ufficio di presidenza della Gender task force del Primo tavolo della democratizzazione e dei diritti umani per il Patto di Stabilità per i Balcani.

Al festival
Venerdì 25 ottobre, ore 9: “Le battaglie degli anni Settanta”

Alcuni libri
I primi cento anni. Breve storia dell’internazionale socialista donne
con Imtraut Karlsson (M & B Publishing, 2008)


Marie Moïse

È dottoranda in Filosofia politica presso l’Università degli Studi di Padova, in co-tutela con l’Université Toulouse II – Jean Jaurès. Ha una laurea in sociologia e antropologia all’Université Paris Diderot e una triennale in Scienze Storiche presso l’Università degli Studi di Milano. Italo-haitiana, Phd in Filosofia politica, insegna studi di genere e decoloniali alla Stanford University di Firenze ed è collaboratrice di ricerca all’Università di Innsbruck. Le sue ricerche vertono principalmente su questioni postcoloniali e di genere in un’ottica intersezionale.

Al festival
Venerdì 25 ottobre, ore 11: “Cosa sono i femminismi oggi?”

Alcuni libri
L’ alternativa all’Europa del debito. Dopo Brexit e caso greco, un piano B contro l’austerità, a cura di, con Dario Firenze (Edizioni Alegre, 2016)


Luisa Passerini

Luisa Passerini è Emerita presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze, dove ha insegnato Storia del Ventesimo Secolo. Nelle sue ricerche ha usato fonti di memoria orali, scritte e visuali. Ha studiato i soggetti del cambiamento sociale e culturale, dai movimenti di liberazione africani ai movimenti operai e a quelli delle donne e degli studenti. Ha indagato il rapporto tra il concetto di identità europea e quello di amore romantico.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 17: “Storie di donne e femministe”

Alcuni libri
Torino operaia e fascismo. Una storia orale (Officina Libraria, 2024)
Storie di donne e femministe (Rosenberg & Sellier, 2024)
La quarta parte (Manifestolibri, 2023)


Maria Paola Patuelli

Dal 1966 si impegna nella Sezione Universitaria Comunista di Bologna e partecipa al Sessantotto, una esperienza di movimento che avrà grande importanza nella sua formazione politica. Iscritta al PCI dall’età di diciotto anni, dal 1970 al 1990 è stata consigliere comunale e Assessore nel Comune di Ravenna. Ha conciliato l’attività politica con la professione di insegnante di Storia e Filosofia che ha svolto nei Licei, a Lugo e a Ravenna, dal 1975 al 2005. Nel 2008 ha fondato l’Associazione Femminile Maschile Plurale.

Al festival
Venerdì 25 ottobre, ore 11: “Cosa sono i femminismi oggi?”

Alcuni libri
Metamorfosi del rosso fra comunismo e femminismo (Pendragon, 2021)
Polvere e perle. Donne in un interno familiare del Novecento (Pendragon, 2018)
Ambiguo materno, con Piera Nobili (Fernandel, 2017)


Raffaella Poletti

Ricercatrice e curatrice indipendente, in diverse occasioni ha affrontato una rilettura del rapporto tra donne e progetto. Fa parte del Comitato scientifico di Fondazione Elvira Badaracco, dove è curatrice dell’archivio Marta Lonzi.

Al festival
Venerdì 25 ottobre, ore 9: “Le battaglie degli anni Settanta”

Alcuni libri
Zanotta. Design per passione (Mondadori Electa, 2004)


Paola Salvatori

Storica contemporaneista, fa parte del Comitato scientifico del 900fest sin dalla sua prima edizione. Si occupa soprattutto di politiche culturali ed espositive del regime fascista, di mito dell’antichità in età contemporanea, di uso della storia nella politica italiana tra età liberale e fascismo, di retorica e pedagogia dei Presidenti della Repubblica italiana. Da molti anni svolge attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Al festival
Mercoledì 23 ottobre, ore 20.30: proiezione de “La versione di Anita”

Alcuni libri
Il fascismo e la storia (Scuola Normale Superiore, 2021)
Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922) (Viella, 2016)


Lucetta Scaraffia

Storica e giornalista, Lucetta Scaraffia è nata a Torino nel 1948 e vive a Roma. È sposata, ha una figlia e un nipotino. Docente di storia per un quarantennio nelle università di Torino e alla Sapienza di Roma, è stata professore invitato alla Sorbona di Parigi. Dal 2007 fa parte del Comitato Nazionale per la Bioetica, organismo del governo italiano, dal 2017 è ufficiale della Legion d’Onore.
Studia la storia delle donne e della sessualità, la mistica femminile, la tradizione cristiana a confronto con l’islam, con la modernità e con l’arte contemporanea.
Su questi temi ha pubblicato studi specialistici e una quindicina di libri, con traduzioni in inglese, francese, spagnolo, olandese e polacco.
Autrice di articoli e commenti per giornali, riviste, radio e reti televisive in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Stati Uniti e Brasile, nel 2012 ha fondato, e diretto fino al 2019, il mensile “Donne Chiesa Mondo”, l’unico giornale femminile della Santa Sede pubblicato in sette lingue.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 15: “Il maschilismo nelle religioni”

Alcuni libri
Atti impuri (Laterza , 2024)
Agnus Dei. Gli abusi sessuali del clero in Italia, con Anna Foa e Franca Giansoldati (Solferino, 2022)
La donna cardinale (Marsilio, 2020)
Storia della liberazione sessuale. Il corpo delle donne tra eros e pudore (Marsilio, 2019)


Adriano Sofri

Scrittore, opinionista e attivista italiano, ex leader di Lotta Continua. Nel 2016 e in seguito si è occupato particolarmente della situazione di Siria e Iraq, visitando anche i campi profughi degli Yazidi nel Kurdistan iracheno e realizzando numerosi servizi dall’Iraq per “Il Foglio”, mentre nel 2022 ha visitato come inviato giornalistico Cherson, Odessa e altri luoghi in Ucraina durante la guerra.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 17: “Donna si nasce? Prospettive sul femminismo”

Alcuni libri
C’era la guerra in Cecenia (Sellerio Editore Palermo, 2023)
I trenta assassini, con Marco Delogu (Punctum, 2021)
Il martire fascista (Sellerio Editore Palermo, 2019)


Andrea Spada

Dopo essersi occupato di formazione e orientamento nelle scuole, ha svolto attività di psicologo del lavoro, consulenza aziendale, formazione e selezione. Attualmente è anche psicoterapeuta ed è responsabile amministrativo del centro CTM (Centro Trattamento Uomini Maltrattanti), un servizio dell’Associazione culturale Delfi di Forlì.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 9.30 “Donne e uomini contro la violenza”

Alcuni libri
Diventa protagonista del tuo benessere, con Paolo Tumedei (Risguardi, 2011)
Panchine sul bordo del mondo. Strani incontri, rincorsi dal tempo (Eidon Edizioni, 2011)


Daniele Stumpo

Psicologo clinico, è consulente presso Aziende Sanitarie, tribunali, agenzie formative e cooperative. È dirigente psicologo presso Ausl Romagna come psicologo penitenziario, dove si occupa in particolare di valutazione del rischio suicidario. È inoltre impegnato nel servizio LDV (liberi dalla violenza) che si occupa di trattamenti terapeutici per persone che agiscono violenza nelle relazioni intime. È specializzato nel trattamento di disturbi del comportamento e scolastici in età evolutiva e sostegno alla genitorialità.

Al festival
Sabato 26 ottobre, ore 9.30 “Donne e uomini contro la violenza”


Stella Zaltieri Pirola

Matematica, performer, nella sua ricerca artistica è interessata al femminismo, alla scienza sensibile, alla cura dell’ambiente e all’anticapitalismo. Fa parte di ArciLesbica.

Al festival
Venerdì 25 ottobre, ore 17: “La rivoluzione gentile non è più gentile”

Alcuni libri
Vietato a sinistra. Dieci interventi femministi su temi scomodi, a cura di Daniela Dioguardi (Castelvecchi, 2024)
Noi le lesbiche. Preferenza femminile e critica al transfemminismo, con Cristina Gramolini, Sabina Zenobi, Flavia Franceschini, Lucia Giansiracusa (Il Dito e la Luna, 2021)


Franca Zanelli Quarantini

È una specialista di letteratura francese del XIX secolo. Francesista e traduttrice, ha insegnato Letteratura Francese all’Università di Bologna. Ha scritto monografie e saggi sui principali romanzieri del XIX secolo, da Stendhal a Flaubert, da Nerval a Balzac. Ha tradotto testi di Musset, Stendhal, Nerval, Maupassant. Ha inoltre dedicato un volume al trattamento del tema della foresta in letteratura e un altro sul rapporto tra i testi letterari le immagini di accompagnamento, con particolar riferimento al XVIII secolo francese. Si è poi rivolta alla scrittura al femminile, con saggi che spaziano dal Cinquecento al Novecento.

Al festival
Giovedì 24 ottobre, ore 9.30: “Alle origini”

Alcuni libri
Storia di madame Aupick, già vedova Baudelaire (Castelvecchi, 2016)
Il testo e l’immagine. Indagine sulle «gravures» d’accompagnamento a Manon Lescaut, La nouvelle Heloise… (CLUEB , 2002)

Immagini per stampa

Manifestazione a sostegno delle donne iraniane, Melbourne, 2022 (foto di Matt Hrkac)

Srudentesse, Milano 1998 (foto di Fausto Fabbri)

Carla Lonzi

Anna Kuliscioff nel 1908 (foto di Mario Nunes Vais)

Proiezione de “La versione di Anita”

mercoledì 23 ottobre, ore 20.30

presso la Biblioteca Gino Bianco, via Duca Valentino, 13a

documentario su Anita Garibaldi

La versione di Anita

Intervengono
il regista Luca Criscenti
e Paola Salvatori
(posti limitati; è richiesta la prenotazione
a info@alfredlewin.org)

Nata in Brasile nel 1821 e morta in Italia a soli 28 anni, Quattro volte madre, Anita Garibaldi ha vissuto una vita avventurosa e ha combattuto battaglie cruciali per la libertà del popolo brasiliano e italiano.

Eppure nell’immaginario di molti è sempre stata solo la moglie fedele dell’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi. E invece, scavando nella sua biografia, con un’analisi rigorosa alla luce delle più recenti ricerche, scopriamo una donna autonoma, indipendente, capace di scelte difficili e spesso scomode.

Il documentario La versione di Anita ci porta, con una chiave inedita e un linguaggio di straordinaria modernità, a rileggere una vicenda storica che proprio oggi merita di essere rivelata.

Raccontandone la vita a 200 anni dalla nascita, ripercorriamo la sua biografia da una prospettiva nuova, con la sua voce, con i suoi occhi e dal suo personalissimo punto di vista.

Anita è tornata.
È pronta a raccontarci la sua storia.
Che non piacerà a tutti.

Recensioni del film

Il trailer ufficiale

Documentario. Durata: 85 minuti
Regia Luca Criscenti
Soggetto e sceneggiatura
Silvia Cavicchioli, Daniela Ceselli, Luca Criscenti
con Flaminia Cuzzoli (Anita), Lorenzo Lavia (Giuseppe Garibaldi), Marino Sinibaldi
e con
Annita Garibaldi Jallet, Maurizio Maggiani,
Silvia Cavicchioli Leticia Wierzchiwski,
Roberto Balzani, Adilcio Cadorin
Fotografia Luca Gennari

Montaggio Emanuele Redondi, Nicola Moruzzi
Prodotto da Land Comunicazioni
in co-produzione con Zapata Filmes
con il sostegno di

Programa Ibermedia, Emilia-Romagna Film Commission
in collaborazione con
Rai DocumentariMinistero della Cultura (MIC)

Luca Criscenti

Come storico ha collaborato con diverse case editrici (Editori Riuniti, Einaudi, Bruno Mondadori, Treccani, Alinari/Sole24Ore), nella cura volumi e collane di storia fotografica. Nel 2000 fonda la casa di produzione Land Comunicazioni, dove lavora come produttore e regista, realizzando documentari e programmi televisivi in gran parte dedicati al patrimonio storico e artistico italiano, con la collaborazione di giornalisti, storici e storici dell’arte italiani, tra cui Tomaso Montanari, Antonio Paolucci, Vittorio Emiliani, Chiara Frugoni, Piero Badaloni, Sandro Cappelletto, Enrico Dal Pozzolo. Insieme a Tomaso Montanari ha realizzato i documentari Pienza, città della luce (2018), La pittura più bella del mondo (2018) dedicato all’opera di Piero della Francesca; e per Rai Cultura, le serie televisive dedicate agli artisti: La libertà di Bernini (2014, 8 episodi), La vera natura di Caravaggio (2016, 12 episodi), I silenzi di Vermeer (2018, 4 episodi), Velázquez. L’ombra della vita (2019, 4 episodi), Gli abissi di Tiepolo (2020, 4 episodi). Con Antonio Paolucci ha realizzato la serie Tesori d’arte sacra, prodotto da Tv2000, un viaggio nel patrimonio artistico italiano; e i documentari dedicati ai grandi cicli affrescati del Vaticano: Viaggio nell’Italia del Cinquecento. La Galleria delle Carte Geografiche (2011), La Cappella Sistina (2016), Le stanze di Raffaello (2016). Con Vittorio Emiliani ha diretto un documentario su La Via Francigena (2007) e la serie televisiva, per la Rai, dal titolo Bella Italia, che Patria mi sei (2008-09, 8 episodi). Con la storica Chiara Frugoni ha realizzato i documentari sui cicli affrescati da Giotto a Padova e ad Assisi, entrambi pubblicati da Einaudi in un volume con libro e dvd: Il Vangelo secondo Giotto, La Cappella degli Scrovegni a Padova (2006) e Le storie di Francesco negli affreschi di Assisi (2009), in onda su Rai Uno. Ha collaborato con Piero Badaloni, nella produzione della serie di documentari Dolomiti. Montagne-Uomini-Storie (2016, 6 episodi), con la Fondazione Dolomiti-Unesco e Rai Storia; nei documentari La guerra dei Trentini (2018) e La grande sete (2022); e ha realizzato per Tv2000, come autore e regista, la serie televisiva Illustri conosciuti (2016-18, 16 episodi). Come produttore ha realizzato, tra gli altri, i documentari Vakhim di Francesca Pirani (2024), presentato all’81° Festival di Venezia (Giornate degli autori), La memoria del Condor di Emanuela Tomassetti (2019), premiato al Festival del Cinema Ibero Latino Americano di Trieste, e Quartetto Italiano di Nino Criscenti (2006). Per Rai 5 ha prodotto una serie su straordinarie storie di musica, dal titolo Inventare il tempo (2014-16, 16 episodi), con il musicologo Sandro Cappelletto. Tra i suoi lavori più recenti, alcuni documentari brevi per la Bibliotheca Hertziana-Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte (Hertziana Insights); e i documentari L’invenzione del colpevole (2024), Lorenzo Lotto. Viaggio nella crisi del Rinascimento (2019), con Enrico Dal Pozzolo, presentato alla National Gallery di Londra e Tiziano senza fine (2022), con Enrico Dal Pozzolo, Augusto Gentili e Stefania Mason, in collaborazione con la Fondazione Tiziano di Pieve di Cadore.

Paola Salvatori

Paola S. Salvatori: storica contemporaneista, fa parte del Comitato scientifico del 900Fest sin dalla sua prima edizione. Si occupa soprattutto di politiche culturali ed espositive del regime fascista, di mito dell’antichità in età contemporanea, di uso della storia nella politica italiana tra età liberale e fascismo, di retorica e pedagogia dei Presidenti della Repubblica italiana. Da molti anni svolge attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata borsista di ricerca presso istituzioni italiane e straniere (p.es.: Scuola Superiore di Studi Storici della Repubblica di San Marino; Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze; Giunta Centrale per gli Studi Storici; Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institut für kunstgeschichte di Roma). Tra le sue molte pubblicazioni, ci si limita a ricordare la monografia Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922), Viella, Roma 2016; la curatela del volume Il fascismo e la storia, Edizioni della Normale, Pisa 2020; la curatela, insieme con Fabrizio Oppedisano e Federico Santangelo, del volume Costruire la nuova Italia. Miti di Roma e fascismo, Viella, Roma 2023. Sta chiudendo uno studio sul rapporto tra garibaldinismo e fascismo, oltre ad alcuni volumi in corso di pubblicazione: una monografia sulla storia dell’Obelisco Dux dalla progettazione alla sopravvivenza fino ai giorni nostri (L’Erma di Bretschneider, in corso di pubblicazione); con Andrea Giardina, un volume sulla politica fascista delle statue romane (Viella, in corso di pubblicazione); la curatela di un volume sull’antimito di Roma dalla Rivoluzione francese all’età repubblicana (Edizioni della Normale, in corso di pubblicazione); infine, con Fabrizio Oppedisano la curatela di un volume sull’uso della storia nella definizione dei confini nazionali tra Otto e Novecento  (Viella, in corso di pubblicazione).