La storia del 900fest

L’idea di dare vita a Forlì a un festival dedicato alla riflessione storica su “totalitarismi, dittature e democrazia” nel Novecento, è nata nel 2013, all’indomani di un’assemblea cittadina, molto affollata, intitolata “Forlì non è la città del duce” .
La preoccupazione che aveva mosso tante associazioni della città, tra cui la Fondazione Alfred Lewin, l’Istituto storico, l’Anpi, i sindacati, ecc. era che in questo territorio in qualche modo si volesse mettere a frutto il fatto di aver dato i natali a Mussolini.
Da lì l’idea di continuare con un festival di storia che cercasse di dare un piccolo contributo al superamento del ritardo, se non della rimozione, rispetto al passato totalitario italiano.
Un festival quindi rivolto soprattutto ai giovani, agli insegnanti, alla conoscenza storica e alla memoria.
Assieme a Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Anpi, Ami, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Endas, Udu, nel 2014 abbiamo così organizzato una prima edizione di “900fest”, un festival di storia del Novecento che abbiamo sottotitolato: “Dittature, totalitarismi e democrazia”.

Assieme a Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Anpi, Ami, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Endas, Udu, nel 2014 abbiamo così organizzato una prima edizione di “900fest”, un festival di storia del Novecento che abbiamo sottotitolato: “Dittature, totalitarismi e democrazia”.

qui è possibile consultare i programmi di tutte le edizioni

Comitato scientifico

Pietro Adamo, Michele Battini, Salvatore Biasco, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer.