Programma della sesta edizione di 900fest

900fest – Festival di Storia del Novecento – VI edizione

(Forlì, 23-26 ottobre 2019)

LA SOCIALDEMOCRAZIA E’ MORTA?

Democrazia, welfare, lavoro


29 AGOSTO 2019
Anteprima 

Il 29 agosto, in occasione del concerto di Plural Ensemble, organizzato da Emilia Romagna Festival, verrà presentato il programma di 900fest.

Giovedì 29 agosto ore 21.00
Chiostro dei Musei San Domenico, Forlì

PLURALENSEMBLE
Ema Alexeeva violino
Ana María Alonso viola
Mikolaj Konopelski violoncello

Massimo Mercelli flauto


MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE

Apertura 900fest
ore 16.30, Salone comunale
Saluti delle autorità

Declino della sinistra e decadenza della democrazia
Sheri Berman (Columbia University)
Discussant:
Michael Walzer (Institute for Advanced Study di Princeton)
Leonardo Morlino (Luiss University)
Stefano Levi Della Torre
(Politecnico di Milano)

ore 20.30 film-documentario
Cinema San Luigi (via L. Nanni, 14)
“Lo spirito del 45” (film di Ken Loach, 2013)
Introduce Miro Gori (saggista)


GIOVEDÌ 24 OTTOBRE

ore 9.30 Salone comunale
Le nuove frontiere del sindacato
Sergio Bologna (Storico ed esperto di logistica).
Tania Scacchetti
(Segreteria Cgil nazionale)
Anna Soru (Acta, Associazione dei freelance)
Luciano Pero (Politecnico di Milano)
Paolo Feltrin (Università di Trieste)
Giorgio Benvenuto (Fondazione B. Buozzi)

ore 15
Precari e precarie, tra storia e attualità
Eloisa Betti (Università di Bologna)
in dialogo con
Maria Giorgini
(segretaria Cgil Forlì)

ore 17
Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro
Bruno Manghi (sociologo)
Ida Regalia
(Università di Milano)
Vincenzo Colla
(Segreteria Cgil nazionale)
Mimmo Carrieri
(Università La Sapienza, Roma)
Luca Visentini
(Ces)

ore 20.30 film
Cinema San Luigi (via L. Nanni, 14)
“In guerra” (di Stéphan Brizé, 2018)
Introduce Miro Gori (saggista)


VENERDÌ 25 OTTOBRE

ore 9.30 Salone comunale
Ascesa (e declino) dei partiti socialdemocratici

Il Labour inglese
Michael Rustin (University of East London)
Il partito socialdemocratico tedesco
Gregor Fitzi (University of Potsdam)
Il modello svedese
Paolo Borioni (Università La Sapienza, Roma)
Il laburismo italiano
Valdo Spini (Fondazione Circolo Fratelli Rosselli)

Ore 15
La terza forza in Italia dal secondo dopoguerra
Massimo Teodori (storico e saggista)
Introduce Carlo De Maria (Università di Bologna)

Ore 17
Il trentennio glorioso
Nadia Urbinati (Columbia University)
Michele Di Donato
(Università di Pisa)
Sheri Berman
(Columbia University)
Bruno Settis
(Scuola Normale Superiore di Pisa)

ore 21 spettacolo
Teatro Félix Guattari
Via Orto del Fuoco, 3

Vincenzina e le altre. Canti di lavoro, di lotta e di libertà
Paola Sabbatani (canto), Roberto Bartoli (contrabbasso) e Daniele Santimone (chitarra)


SABATO 26 OTTOBRE

ore 10
Salone comunale
La “terza via” e i conti con il liberismo
Ne discutono gli economisti Michele Salvati e Salvatore Biasco

Moderatore: Thomas Casadei

ore 15
La socialdemocrazia è morta?
Michael Walzer (Institute for Advanced Study di Princeton)
Nadia Urbinati
(Columbia University)
Michael Kazin
(Georgetown University)
Elena Granaglia
(Roma Tre, Forum Disuguaglianze Diversità)
Michael Rustin
(University of East London)
Michele Battini
(Università di Pisa)
coordina Wlodek Goldkorn 


 Mostre

In occasione del Festival, presso la galleria “Angolo Mazzini” (corso Mazzini, 21) verrà allestita la mostra documentaria intitolata “ 1919‑1926: il fascismo da movimento a regime ” a cura della Fondazione Anna Kuliscioff.

Negli stessi giorni, sempre all’interno degli spazi di 900fest, si potrà visitare la mostra sulla vita di Carlo e Nello Rosselli e sulla rivista “Giustizia e Libertà” .

inaugurazione sabato 19 ottobre 2019 ore 17.00
presso Angolo Mazzini, Forlì (corso Mazzini, 21)
dal 20 al 30 ottobre
Orari 10.00 – 12.00 // 15.00 – 18.00


Verrà inoltre riproposta in un nuovo allestimento la mostra “ Forlì 1944, una strage comune ” e verrà presentato il sito “diciottostorie.it“, realizzato in collaborazione con il Comune (Assessorato alle Politiche giovanili) in un progetto intitolato “Storie e storia”, che ripercorre la storia dei 18 ebrei ed ebree vittime, insieme ad altri cittadini italiani, dell’eccidio avvenuto a Forlì nel settembre del 1944.

A cura della Fondazione Alfred Lewin
presso Biblioteca Gino Bianco, Via Duca Valentino, 13a,
dal 21 al 30 ottobre.
Orari 9-12 15-17


 

relatori dell’edizione 2019

Michele Battini

Presidente del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici nell’Università di Pisa. È membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale per la Storia della Resistenza Ferruccio Parri e della Direzione della rivista storica «Passato e Presente». Ha svolto ricerche e insegnato presso la Ecole Normale Superieur di Parigi, Columbia University di New York, International Institute for Social History di Amsterdam, Scuola Normale Superiore di Pisa e altri centri di ricerca ed università in Italia ed all’estero.

Alcune opere
Necessario illuminismo. Problemi di verità e problemi di potere, Storia e Letteratura, 2018
Utopia e tirannide. Scavi nell’archivio Halévy, Bollati Boringhieri, 2011
Il socialismo degli imbecilli. Propaganda, falsificazione, persecuzione degli ebrei, Bollati Boringhieri, 2010

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“La socialdemocrazia è morta?” con Michael Walzer, Nadia Urbinati, Michael Kazin, Elena Granaglia, Michael Rustin, Wlodek Goldkorn (moderatore)


Giorgio Benvenuto

Sindacalista e politico italiano, è stato segretario generale della Uilm (1969-76) e nel 1972 ha fondato con Pierre Carniti e Bruno Trentin la Federazione Lavoratori Metalmeccanici. Nel 1976 è stato eletto Segretario generale della Uil (1976-92). Nel 1992 è divenuto Segretario generale del Ministero dell’economia e delle finanze. È stato vicepresidente della Federazione europea dei metalmeccanici, vice-presidente della Confederazione europea dei sindacati e consigliere Cnel. È stato eletto con i Ds deputato nel 1996 e nel 2001 e senatore nel 2006.

Attualmente è presidente e fondatore della Fondazione Bruno Buozzi, vice-presidente della Fondazione Brodolini, consigliere della Fondazione San Patrignano e membro del Consiglio direttivo dell’Eurispes.

Alcune opere
Giuseppe Di Vittorio. Una storia di vita essenziale, attuale, necessaria, con Claudio Marotti, Morlacchi, 2016.
Il divorzio di San Valentino. Così la scala mobile divise l’Italia, con Antonio Maglie, Bibliotheka 2016
“Viglianesi e la storia del sindacato riformista”, Fondazione Bruno Buozzi, 2010

Libri sull’autore:
Giorgio Benvenuto. Una vita per il lavoro e l’unità sindacale, di Elisabetta Scavo, Ediesse, 2019

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Le nuove frontiere del sindacato”
Con Sergio Bologna, Tania Scacchetti, Anna Soru, Luciano Pero, Paolo Feltrin


Sheri Berman

Insegna Scienza Politica al Barnard College della Columbia University. La sua ricerca si concentra sullo sviluppo della democrazie e delle dittature, la politica europea, populismo, fascismo e storia della sinistra. Fa parte della American Political Science Association ed è stata direttore fino al 2016 del Council for European Studies.

Alcune opere
Democracy and Dictatorship in Europe. From the Ancien Régime to the Present Day, Oxford University Press, 2019
The Primacy of Politics: Social Democracy and the Making of Europe’s Twentieth Century, Cambridge University Press, 2006
The Social Democratic Moment: Ideas and Politics in the Making of Interwar Europe, Harvard University Press, 1998

Al festival

Mercoledi 23 ottobre 2019, Salone comunale, ore 16.30
“Declino della sinistra e decadenza della democrazia”
Con i discussant Michael Walzer, Leonardo Morlino, Stefano Levi Della Torre

Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Il trentennio glorioso”
Con Nadia Urbinati, Michele Di Donato, Bruno Settis


Eloisa Betti

Professoressa a contratto di Storia del lavoro presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. È responsabile scientifico dell’Archivio storico di Udi Bologna e dal 2015 è membro del Comitato direttivo dell’Associazione Nazionale degli archivi dell’Udi. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli. Dal 2016 è co-coordinatrice del Feminist Labour History Group, parte dell’European Labour History Network.

Alcune opere
Precari e precarie: una storia dell’Italia repubblicana, Carrocci 2019
Senza giusta causa. Le donne licenziate per rappresaglia politico-sindacale a Bologna negli anni 50, con Elisa Giovannetti, Editrice Socialmente, 2014
Biografie, percorsi e networks nell’età contemporanea. Un approccio transnazionale tra ricerca, didattica e public history, Con Carlo De Maria, BraDypUs 2019

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“Precari e precarie, tra storia e attualità”, con Maria Giorgini


Salvatore Biasco

Professore di economia internazionale, già vice-presidente della Società Italiana degli Economisti. Parlamentare eletto con l’Ulivo nella XIII legislatura, è stato Presidente della Commissione Bicamerale per la Riforma fiscale e autore del “Libro bianco” sull’imposizione sulle imprese. È animatore del network di studiosi “Ripensare la cultura politica della sinistra”.

Alcune opere
Regole, Stato, uguaglianza, Luiss University Press, 2016
Ripensando il capitalismo. La crisi economica e il futuro della sinistra, Luiss University Press, 2016
Per una sinistra pensante. Costruire la cultura politica che non c’è, Marsilio, 2009
L’inflazione nei paesi capitalistici industrializzati. Il ruolo della loro interdipendenza, Feltrinelli, 1979

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone Comunale, ore 10
“La ‘terza via’ e i conti con il liberismo”.
Con Michele Salvati. Moderatore: Thomas Casadei


Sergio Bologna

Già docente di Storia del movimento operaio e della Società industriale, è stato tra i primi a portare in Italia il tema della logistica.
Fondatore di diverse riviste della sinistra radicale italiana, oggi è consigliere di Acta.

Alcune opere
Nazismo e classe operaia, ShaKe, 2019
The rise of the european self-employed workforce, Mimesis International, 2018
Tempesta perfetta sui mari. Il crack della finanza navale, DeriveApprodi, 2017
La new workforce. Il movimento dei freelance, Asterios, 2015

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Le nuove frontiere del sindacato”
Con Tania Scacchetti, Anna Soru, Luciano Pero, Paolo Feltrin, Giorgio Benvenuto


Paolo Borioni

Paolo Borioni è professore associato all’Università di Roma 1 “La Sapienza”. Si occupa di storia delle dottrine e delle istituzioni politiche, storia dei paesi nordici, welfare-state e storia socio-economica. Lavora per il progetto “Le culture del socialismo italiano” della Fondazione Giacomo Brodolini; fa parte del comitato scientifico di quest’ultima e della Fondazione Istituto Gramsci. Collabora col Center for Nordic Studies di Helsinki.

Alcune opere
Massimalismo e riformismo nel socialismo italiano del secondo dopoguerra, in E. Bartocci (a cura di), I riformismi al tempo del centro-sinistra, Viella, 2019
Danimarca, con Niels F. Christiansen, Unicopli, 2015
Svezia, Unicopli, 2005
Socialismo postmoderno. La società aperta e il nuovo partito della Sinistra, Armando Editore, 1997

Al festival
Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Ascesa (e declino) dei partiti socialdemocratici”.
Con Michael Rustin, Gregor Fitzi, Valdo Spini


Mimmo Carrieri
Professore ordinario di Sociologia economica e del lavoro all’Università di Roma 1 “La Sapienza”. È presidente dell’Associazione italiana di studi sulle relazioni industriali.
È studioso del sindacato e delle sue relazioni industriali.
È membro della redazione del Comitato scientifico o editoriale di numerose riviste che si occupano di lavoro e relazioni industriali.

Alcune opere
Relazioni industriali, con Fabrizio Pirro, EGEA, 2019
Il lavoro che cambia verso l’era digitale. Terza indagine sui lavoratori italiani, con Cesare Damiano, Ediesse, 2019
Al bivio. Lavoro, sindacato e rappresentanza nell’Italia di oggi, con Paolo Feltrin, Donzelli, 2016
I sindacati. Tra le conquiste del passato e il futuro da conquistare, Il Mulino, 2012

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro”. Con Bruno Manghi, Ida Regalia, Vincenzo Colla, Luca Visentini


Thomas Casadei

È professore associato all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Dal 2015 è entrato a far parte del Comitato Scientifico dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena e del Comitato scientifico del Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile (ISDC) con sede a Trieste.
Le sue principali aree di ricerca sono “Sfere di giustizia” e teorie democratiche; cittadinanza sociale e teorie dei diritti umani; Razza/razzismo; forme della discriminazione; schiavitù; Potere e libertà; costituzionalismo; repubblicanesimo; idee e culture giuridico-politiche del Novecento italiano.

Alcune opere
La didattica del diritto. Metodi, strumenti e prospettive, con Valeria Marzocco, Silvia Zullo, Pacini Giuridica, 2019
Il rovescio dei diritti umani. Razza, discriminazione, schiavitù, DeriveApprodi, 2016
Il sovversivismo dell’immanenza. Diritto, morale, politica in Michael Walzer, Giuffrè, 2012

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 10
“La ‘terza via’ e i conti con il liberismo
Moderatore dell’incontro tra Michele Salvati e Salvatore Biasco


Vincenzo Colla

Vicesegretario generale della Cgil dal febbraio 2019. Già segretario provinciale della Fiom Piacenza (1987), poi della Cgil di Piacenza (1996). Nel 2010 è diventato segretario generale della Cgil Emilia-Romagna.

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro”,
con Bruno Manghi, Ida Regalia, Mimmo Carrieri, Luca Visentini


Carlo De Maria

Storico, presidente dell’associazione di ricerca storica Clionet, dove è responsabile del settore “storia delle autonomie”. Direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena. Insegna “Storia contemporanea” nel Corso di laurea in Lingue e letterature straniere e “Didattica della storia” nel Corso di laurea in Storia. Inoltre, è Professore a contratto di “Didattica della storia” all’Università di Urbino.

Alcune opere
Percorsi didattici di storia moderna e contemporanea. Dal Seicento alla vigilia della grande guerra, BraDypUs, 2018
Le biblioteche nell’Italia fascista, Biblion, 2016
Lavoro di comunità e ricostruzione civile in Italia. Margherita Zoebeli e il Centro educativo italo-svizzero di Rimini, Viella, 2015

Al festival
Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“La terza forza in Italia dal Secondo dopoguerra”,
moderatore dell’incontro con Massimo Teodori


Michele Di Donato

È borsista della Fondazione Istituto Gramsci e insegna a Sciences Po (Parigi). Dottore di ricerca dell’Università di Roma Tre, è stato visiting fellow presso il Centro ideas della London School of Economics e il Centre d’Histoire di Sciences Po. È membro della redazione della rivista “Mondo Contemporaneo”.

Alcune opere
“Reform Communism”, con Silvio Pons, in The Cambridge History of Communism, Cambridge University Press, 2017
“Il socialismo sovietico e la riforma del capitalismo europeo”, in Oltre il confine. Europa e Russia dal 1917 a oggi, a cura di A. Panaccione, Fondazione Feltrinelli, 2016
I comunisti italiani e la sinistra europea, Carrocci, 2015

Al festival
Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Il trentennio glorioso”
Con Nadia Urbinati, Sheri Berman, Bruno Settis


Paolo Feltrin

Politologo, docente di Analisi delle politiche pubbliche all’Università di Trieste, ha insegnato presso le Università di Firenze e Catania e presso la Scuola superiore di pubblica amministrazione di Roma. È coordinatore dell’Osservatorio elettorale della Regione Veneto.

Alcune opere
Fuori dal guado, con Giovanni Faverin, EGEA, 2017
Al bivio. Lavoro, sindacato e rappresentanza nell’Italia di oggi, con Mimmo Carrieri, Donzelli, 2016
Imprese e rappresentanza. Ruolo e funzioni delle associazioni imprenditoriali, con Stefano Zan, Carocci, 2015

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Le nuove frontiere del sindacato”
Con Sergio Bologna, Tania Scacchetti, Anna Soru, Luciano Pero, Giorgio Benvenuto


Gregor Fitzi

Co-direttore del Centro per la Cittadinanza, Pluralismo Sociale e Diversità Religiosa dell’Università di Postdam (Germania). Ha insegnato nelle università di Postdam, Montréeal, alla Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, e al Graduate Center della City University di New York. Si interessa di integrazione interculturale, teoria sociologica, storia della sociologia e sociologia politica.

Alcune opere
The Challenge of Modernity: Simmel’s Sociological Theory, Taylor & Francis, 2018
Populism and the Crisis of Democracy: Volume 1: Concepts and Theory, con Juergen Mackert, Taylor & Francis Ltd, 2018
Populism and the Crisis of Democracy: Volume 2: Politics, Social Movements and Extremism, con Juergen Mackert, Taylor & Francis Ltd, 2018

Al festival
Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Ascesa (e declino) dei partiti socialdemocratici”
Con Michael Rustin, Paolo Borioni, Valdo Spini


Maria Giorgini

Segretario della Cgil Forlì dal marzo 2019, ha lavorato nell’Ufficio migranti della Camera del Lavoro di Forlì, ai servizi orientamento al lavoro, per diventare a 24 anni segretaria generale del NidiL Cgil Forlì. Tre anni dopo è stata eletta segretaria generale della Filcams di Forlì, per diventare segretario regionale della stessa organizzazione nel 2016.

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“Precari e precarie, tra storia e attualità”
Con Eloisa Betti


Wlodek Goldkorn

Cresciuto nella residuale comunità ebraica e comunista della Polonia del dopoguerra, ha lasciato la Polonia nel 1968. Dai primi anni Settanta vive a Firenze. Per molti anni responsabile culturale de «L’Espresso», ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale.

Alcune opere
L’asino del Messia, Feltrinelli, 2019
Il bambino della neve, Feltrinelli, 2016
Il guardiano. Marek Edelman racconta, con Rudi Assuntino, Sellerio Editore, 2016

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 10
“La socialdemocrazia è morta?”
Moderatore dell’incontro con Michael Walzer, Nadia Urbinati, Michael Kazin, Elena Granaglia, Michael Rustin, Michele Battini


Miro Gori

Saggista e poeta italiano, ha conseguito il dottorato di ricerca in storia e filologia del cinema all’Università degli Studi di Bologna.
Ha fondato la Cineteca del comune di Rimini nel 1986, dirigendola fino al 2012. Si è occupato di Federico Fellini, Tonino Guerra, Secondo Casadei e di Giovanni Pascoli. È Presidente dell’Anpi per la provincia di Forlì-Cesena.

Alcune opere
Processo a Cesare. Con Luciano Canfora, Giovanni Brizzi, Il Ponte Vecchio, 2018
Rimini nel cinema. Immagini e suoni di una storia ultracentenaria, Interno4, 2018
Guida alla Romagna di Secondo Casadei (Panozzo Editore, 2014)

Al festival
Mercoledì 23 ottobre 2019, Cinema San Luigi, ore 20.30
Presentazione del film “Lo spirito del ’45” di Ken Loach (2013)
Giovedì 24 ottobre 2019, Cinema San Luigi, ore 20.30
Presentazione del film “In guerra”, di Stéphane Brizé (2018)


Elena Granaglia

Insegna Scienza delle Finanze al Dipartimento di Giurisprudenza di Roma 3. È stata tra i fondatori, a metà anni 80, di Politeia, associazione di studi per la diffusione dell’etica pubblica liberale e social-democratica nella cultura italiana. È stata diverse volte consulente governativo per le materie di politica sociale.

Alcune opere
Il reddito di base, con Magda Bolzoni, Ediesse 2016
Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? Le disugaglianze estreme nel capitalismo contemporaneo, con Maurizio Franzini e Michele Raitano, Il Mulino, 2014
Modelli di politica sociale, Il Mulino, 2001

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“La socialdemocrazia è morta?” con Michael Walzer, Nadia Urbinati, Michael Kazin, Michele Battini, Michael Rustin, Wlodek Goldkorn (moderatore)


Michael Kazin

Storico americano, insegna alla Georgetown University. È co-direttore della rivista “Dissent”.

Si è interessato dello studio dei movimenti sociali statunitensi del Diciannovesimo e Ventesimo secolo ed è esperto di politica statunitense.

Alcune opere
War against war: the american fight for peace, 1914-1918, Simon & Schuster, 2017
American dreamers: how the left changed a nation, Knopf, 2011
In search of progressive America, University of Pennsylvania Press, 2008

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“La socialdemocrazia è morta?”
Con Michael Walzer, Nadia Urbinati, Elena Granaglia, Michael Rustin, Michele Battini, moderatore Wlodek Goldkorn


Stefano Levi Della Torre

Accademico, pittore e saggista, insegna alla facoltà di architettura di Milano. È stato membro del Consiglio della Comunità ebraica di Milano.

Alcune opere
Laicità, grazie a Dio, Einaudi, 2012
Democrazia, legge e coscienza, Con Claudio Magris, Codice, 2012
Zone di turbolenza. Intrecci, somiglianze, conflitti, Feltrinelli, 2004

Al festival
Mercoledì 23 ottobre 2019, Salone comunale, ore 16.30
Declino della sinistra e decadenza della democrazia
Con Sheri Berman, Michael Walzer, Leonardo Morlino


Bruno Manghi

Bruno Manghi, sociologo, già sindacalista Cisl, è esperto di problemi sindacali. È stato direttore del Centro studi Cisl a Firenze dal 2006 al 2008

Alcune opere
L’organizzatore sindacale, Edizioni Lavoro, 2007
Fare del bene. Il piacere del dono e la generosità organizzata, Marsilio, 2007
Le trasformazioni del lavoro, Vita e Pensiero, 2006
Lavori inutili, Rubbettino, 2003

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro”
Con Ida Regalia, Vincenzo Colla, Mimmo Carrieri, Luca Visentini


Leonardo Morlino

È professore di Scienza della Politica presso la Luiss, Roma, dal 2010. Dal 2009 al 2012 è stato presidente dell’International political Science Association. Sta dirigendo un’ampia ricerca sulle trasformazioni di libertà ed eguaglianza nelle sei grande democrazie europee dopo la Grande Recessione.

Alcune opere
Democrazia e mutamenti. Attori, strutture, processi, Luiss University Press, 2019
Come la crisi economica cambia la democrazia. Tra insoddisfazione e protesta, con Francesco Rainolo, Il Mulino, 2018
Scienza politica, con Dirk Berg-Schlosser, Bertrand Badie, UTET, 2018

Al festival
Mercoledì 23 ottobre 2019, Salone comunale, ore 16.30
Declino della sinistra e decadenza della democrazia
Con Sheri Berman. Discussant insieme a Michael Walzer, Stefano Levi Della Torre


Luciano Pero

Luciano Pero è docente di Organizzazione al Mip Politecnico di Milano. Ricercatore e consulente aziendale, si interessa di innovazione organizzativa, architetture dei sistemi informativi, relazioni industriali e mercato del lavoro.

Alcune opere
Ri-innovare il family business. L’intelligenza naturale dell’imprenditore come differenziale competitivo, con Alessandro Scaglione, Luigi Campagna et al, Guerini Next, 2019
Le leve dell’innovazione. Lean, partecipazione e smartworking nell’era 4.0, con Luigi Campagna, Anna Maria Ponzellini, Guerini Next, 2017
Le persone e la fabbrica. Una ricerca sugli operai Fiat Chrysler in Italia, Guerini Next, 2015
Le Pmi in Italia, con Cristiano Ghiringhelli, Apogeo Education, 2013

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
Con Sergio Bologna, Tania Scacchetti, Anna Soru, Paolo Feltrin, Giorgio Benvenuto


Ida Regalia

Insegna Sociologia dei processi economici e Comparative employment relations all’Università di Milano. Ha svolto studi sul mondo del lavoro e le sue organizzazioni, sulla trasformazione della rappresentanza e la sindacalizzazione e la democrazia nel sindacato. Nel 2006-2007 è stata presidente della Society for the Advancement of Socio-Economics.

Alcune opere
Sindacato e welfare locale. La negoziazione delle politiche sociali in Lombardia nel primo decennio degli anni Duemila, con Sabrina Colombo, Franco Angeli, 2011
Quale rappresentanza. Dinamiche e prospettive del sindacato in Italia, Ediesse, 2009
La riforma infinita. Imprese, lavoro, sindacati nelle Ferrovie dello Stato, con Massimo Zanetti, Carocci, 2000

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro”
Con Bruno Manghi, Vincenzo Colla, Mimmo Carrieri, Luca Visentini


Michael Rustin

Già professore di sociologia presso l’Università di East London e visiting professor presso il Tavistock and Portman Nhs Trust dell’Università di Essex, è socio della British Psychoanalytical Society e dell’Academy of Social Sciences. Per diversi anni si è occupato del pensiero psicoanalitico nel campo politico, sociale e culturale.

Alcune opere
Passioni in scena. Teatro, Psicoanalisi e società, con Margaret Rustin, Bruno Mondadori, 2015
La società buona e il mondo interno. Psicoanalisi, politica e cultura, Borla, 2000
After Neoliberalism: the Kilburn Manifesto, con Stuart Hall e Doreen Massey, Lawrence and Wishart, 2015
Social Defences against Anxiety: Explorations in a Paradigm, con David Armstrong, Routledge, 2014

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“La socialdemocrazia è morta?” con Michael Walzer, Nadia Urbinati, Michael Kazin, Elena Granaglia, Michele Battini, Wlodek Goldkorn (moderatore)


Michele Salvati

Insegna Economia Politica all’Università Statale di Milano, nella facoltà di Scienze Politiche. Economista, politico e politologo italiano, deputato dal 1996 al 2001 e primo teorizzatore del Partito Democratico. Ha fondato insieme a Fernando Vianello, Sebastiano Brusco, Andrea Ginzburg e Salvatore Biasco la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Alcune opere
A proposito di libertà e uguaglianza, Una città, 2018
Tre pezzi facili sull’Italia. Democrazia, crisi economica, Berlusconi, il Mulino, 2011
Capitalismo, mercato e democrazia, il Mulino, 2009
Il Partito democratico. Alle origini di un’idea politica, Il Mulino, 2003
Occasioni mancate. Economia e politica in Italia dagli anni 60 a oggi, Laterza, 2000

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone Comunale, ore 10
“La ‘terza via’ e i conti con il liberismo”.
Con Salvatore Biasco. Moderatore: Thomas Casadei


Tania Scacchetti

Sindacalista, nel 2005 viene eletta segretaria provinciale a Modena. Due anni dopo è nella segreteria confederale di Modena. Nel 2012 è segretario generale provinciale, riconfermata due anni dopo. Nel 2016 entra nella segreteria nazionale, dove è riconfermata nel 2019. Nella segreteria nazionale si occupa di politiche del mercato del lavoro, della contrattazione e degli assetti contrattuali pubblici, e di consulta giuridica.

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Le nuove frontiere del sindacato”
Con Sergio Bologna, Anna Soru, Luciano Pero, Paolo Feltrin, Giorgio Benvenuto


Bruno Settis

Dottorando della Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha studiato Storia contemporanea presso l’Università di Pisa, conseguendo la laurea triennale con una tesi su “America e americanismo per i comunisti italiani” e  la laurea specialistica con una tesi intitolata “Geografia e storia dei fordismi. Le culture politiche della mass production”.

Alcune opere
Il New Deal: tradizione, eccezione, modello, su Contemporanea, 3/2017
Fordismi. Storia politica della produzione di massa, Il Mulino, Bologna, 2016

Al festival
Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Il trentennio glorioso”
Con Nadia Urbinati, Michele Di Donato, Sheri Berman


Anna Soru

Ricercatrice economica e presidente di Acta (Associazione consulenti terziario avanzato).

Alcune opere
Post lauream. Per orientarsi in un mercato del lavoro complesso e ostile, con Cristina Zanni, 40k books, 2013

Al festival
Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Le nuove frontiere del sindacato”
Con Sergio Bologna, Tania Scacchetti, Luciano Pero, Paolo Feltrin, Giorgio Benvenuto


Valdo Spini

Politico italiano, è stato ministro dell’Ambiente e sottosegretario agli esteri e all’interno. Nel 1998 è cofondatore dei Ds ed è stato presidente della Commissione difesa della Camera (1996-2001). È presidente della Fondazione Rosselli e dell’Associazione delle Istituzioni di cultura italiane. È stato professore presso l’Università di Firenze.

Alcune opere
La buona politica. Da Machiavelli alla Terza Repubblica. Riflessioni di un socialista, Marsilio, 2013
Vent’anni dopo la Bolognina, Rubbettino, 2009
Viaggio dentro le istituzioni, Dalai Editore, 1997

Al festival
Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 9.30
“Ascesa (e declino) dei partiti socialdemocratici”
Con Michael Rustin, Paolo Borioni, Gregor Fitzi


Massimo Teodori

Storico, politico, scrittore e giornalista italiano. È stato tra i fondatori e poi ri-fondatori del Partito radicale. Eletto deputato nel 1979, 1983 e 1987, si è impegnato in battaglie per i diritti civili e contro la corruzione. Nel 1991 è eletto senatore. Ha fatto parte di commissioni di inchiesta degli anni 80. nel 2011 ha fondato “Libera Italia, Associazione nazionale della democrazia laica, liberale e socialista”.

Alcune opere
Controstoria della Repubblica. Dalla Costituzione al nazionalpopulismo, Castelvecchi, 2019
Ossessioni americane. Storia del lato oscuro degli Stati Uniti, Marsilio, 2017
Obama il grande. Con una guisa essenziale alle presidenziali 2016, Marsilio, 2016
Il vizietto cattocomunista. La vera anomalia italiana, Marsilio, 2015

Al festival
Venerdì 25 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“La terza forza in Italia dal Secondo dopoguerra”


Nadia Urbinati

Accademica, politologa e giornalista italiana naturalizzata statunitense. Titolare della cattedra di scienze politiche alla Columbia University, è visiting professor, tra le altre università, in Italia alla Scuola Superiore Sant’Anna e alla Bocconi di Milano. Si occupa del pensiero democratico e liberale contemporaneo e della teoria della sovranità e della rappresentanza politica. È membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Reset. Nel 2016-17 è stata presidente di Libertà e Giustizia.

Alcune opere
Utopia Europa, Castelvecchi, 2019
Costituzione italiana: Articolo 1, Carocci, 2017
La società orizzontale. Liberi senza padri, con Marco Marzano, Feltrinelli, 2017
Democrazia sfigurata. Il popolo fra opinione e verità, Università Bocconi Editore, 2017

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15“La socialdemocrazia è morta?” con Michael Walzer, Michele Battini, Michael Kazin, Elena Granaglia, Michael Rustin, Wlodek Goldkorn (moderatore)


Luca Visentini
 Visentini-Luca

Sindacalista italiano della Uil, è segretario generale della Confederazione europea dei sindacati dall’ottobre del 2015. È stato Presidente dell’Istituto di Studi Storici Economici e Sociali della Uil di Trieste dal 2006 al 2011. È presidente dell’Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento professionale Friuli Venezia Giulia. È anche poeta e scrittore.

Alcune opere

Prima della rivoluzione, LietoColle, 2012
Il romanzo delle Dolomiti, con Alfonso Bosellini e Marco Forni, Magnus, 1995

Al festival

Giovedì 24 ottobre 2019, Salone comunale, ore 17
“Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro”
Con Bruno Manghi, Ida Regalia, Vincenzo Colla, Mimmo Carrieri


Michael Walzer

Filosofo ebreo-americano, è considerato uno dei più importanti pensatori politici contemporanei. Ha scritto su una ampia varietà di argomenti in teoria politica e filosofia morale: “political obligation”, guerra giusta e ingiusta, nazionalismo ed etnicità, giustizia distributiva e welfare state, democrazia e pluralismo. Per trent’anni, fino al 2014 è stato condirettore di “Dissent”, la rivista politica nata a New York nel 1954 per contrastare sia il maccartismo sia il totalitarismo sovietico.

Alcune opere
Esodo e rivoluzione, Feltrinelli, 2018
Le conseguenze della guerra. Riflessioni sullo “Jus post bellum”, Mimesis, 2017
Sulla guerra, Laterza, 2006
Sfere di giustizia, Laterza, 2008
Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche, Laterza, 2009

Al festival
Sabato 26 ottobre 2019, Salone comunale, ore 15
“La socialdemocrazia è morta?” con Michele Battini, Nadia Urbinati, Michael Kazin, Elena Granaglia, Michael Rustin, Wlodek Goldkorn (moderatore)

Spettacolo dell’edizione 2019

Recuperiamo il concerto “Vincenzina e le altre”
Domenica 24 ottobre 2019 alle ore 18 presso il Teatro Felix Guattari

ingresso libero

Vincenzina e le altre. Canti di lavoro, di lotta e di libertà

Con Paola Sabbatani, Roberto Bartoli e Daniele Santimone


Da ‘Vincenzina e la fabbrica’ di Jannacci con la nebbia che intristisce le giornate, e l’ironia e la malinconia che si fondono in un paradossale melodramma: «Vincenzina vuol bene alla fabbrica, ma non sa che la vita giù in fabbrica non c’è, se c’è, com’è?» a ‘I treni per reggio Calabria’, racconto straordinario in forma di canzone del viaggio, svoltosi in un contesto di proteste e terrorismo, degli operai del nord che nel 1972, scendono al sud, in 40.000, per partecipare a una grande manifestazione di solidarietà al fianco dei lavoratori calabresi.

Da ‘Factory’, canzone essenziale di bruce Springsteen, che in tre strofe espone tre
idee durissime: la fabbrica ti distrugge per darti da vivere, il tempo della fabbrica è sempre uguale a se stesso, il mito americano della mobilità sociale non ha niente a che vedere con queste vite sempre uguali e con queste generazioni condannate a ripeterle a ‘te recuerdo amanda’, storia commovente dell’amore tra due giovani operai, consumato nei cinque minuti di pausa prima che la sirena li richiami al lavoro.

Da ‘Costruzione’, nella versione in italiano, di Chico Buarque, che affronta, con una delle sue più belle canzoni, il delicato e drammaticamente attuale tema delle morti bianche a ‘bread and roses’, canzone di protesta scritta come inno delle lavoratrici statunitensi del tessile intorno al 1912.

e tante altre ancora…


gli artisti


Paola Sabbatani

nel 1990 entra a far parte, come attrice professionista, del teatro due mondi e da allora partecipa a tutti gli spettacoli prodotti fino al 2002 di teatro ragazzi, teatro di strada e teatro di ricerca, spettacoli rappresentati nei più importanti festival di teatro nazionali ed internazionali (Inghilterra, Francia, Polonia, brasile, Venezuela, bolivia).

da molti anni si occupa di ricerca vocale e di canto di tradizione e popolare. nel 1999, insieme a tre musicisti professionisti, fonda il gruppo musicale Sabbatrio, con cui propone un concerto-viaggio tra i canti dai sud del mondo. nel 2000 diviene la voce solista del gruppo musicale Pneumatica emiliano- romagnola. Collabora con l’attore e regista Cesar brie allo spettacolo ‘Solo gli ingenui muoiono d’amore’, in qualità di strumentista (fisarmonica) e cantante. da novembre 2004 a giugno 2005 è docente di canto e tecnica vocale per il Corso di alta Formazione per attori ‘ero bellissimo avevo le ali’, progetto voluto dal teatro Valdoca, emilia romagna teatro e Comune di Cesena.

nel 2006 dà vita a un progetto per un concerto spettacolo con brani originali, di cui firma parole e musiche, con musicisti di formazione jazz, tra cui Stefano Fariselli, Patrizio Fariselli, roberto monti, roberto bartoli, luca nobile con la realizzazione del cd ‘Vite andate’. Nel 2007 è finalista al Premio Lumezia, sezione autore, con il testo ‘la vita andata’ che si classifica al terzo posto. nello stesso anno realizza con il contrabbassista roberto bartoli il progetto musicale ‘non posso riposare’, un concerto spettacolo di riproposizione di canti di lotta, di lavoro e d’amore, da cui il cd/dvd omonimo prodotto da editrice bruno alpini e stella*nera, che è stato considerato dal quotidiano “la repubblica” uno degli eventi più importanti del 2007. nel 2009 realizza, sempre in duo con roberto bartoli, la colonna sonora del documentario Quando l’anarchia verrà – Cento anni di movimento per la trasmissione televisiva “la Storia siamo noi” della rai. nel 2011 è “maestra di musica” per lo spettacolo ‘Karamazov’, con adattamento e regia di Cesar brie, prodotto da ert, emilia romagna teatro Fondazione. nel 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 realizza, firmandone la regia, la drammaturgia e la cura delle esecuzioni live di tutte le musiche e le canzoni, gli spettacoli organizzati per la Giornata della memoria, con il coinvolgimento di circa 350 ragazzi di terza media per ogni spettacolo, riscuotendo un ottimo successo di critica e pubblico. nel 2015, ad aprile, debutta come voce solista, con un nuovo progetto musicale in trio con daniele Santimone alle chitarre e roberto bartoli al contrabbasso, su canti di guerra, d’amore e altre passioni intitolato ‘ta-pum’. a ottobre 2015 esce per l’etichetta indipendente Stella nera, il cd del live di questo concerto.


Roberto Bartoli

diplomato in contrabbasso al conservatorio di Pesaro, ha studiato poi arrangiamento e composizione jazzistica con Bruno Tommaso. Ha collaborato con numerosi musicisti tra cui massimo Urbani, dave Shnitter, Charles davis, Steve Grossman, tomaso lama, Paolo Fresu, Gianluigi trovesi, Gabriele mirabassi, mauro negri, Fabrizio meloni, mario marzi, marco tamburini, ettore Fioravanti, Simone Zanchini, luciano biondini, achille Succi, Vasko atanasovski, Stefano battaglia.

dal 1980 ad oggi ha partecipato a numerosi festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, austria, Germania, belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Libano, Tunisia, Etiopia. Ha pubblicato,tra gli altri, i CD: amaremandorle con il gruppo tao e Paolo Fresu, edito dalla etichetta tedesca Y.V.P., terre di mezzo con il trio rodriguez-Zanchini-bartoli, edito dalla italiana Philology, astolfo sulla luna con antonio marangolo ed il Collettivo leòn, Pulcherrima ignota con l’e bairàv ensemble, edito da Zecchini editore, Faro con e.rodriguez, S. Zanchini ed e. Fioravanti edito dalla Wide Sound, ‘anche se solo un miraggio, ci vuole coraggio’, una suite per contrabbasso solo edita edita dalla etichetta Stella nera, medinsud e malmediterraneo con il gruppo Cantodiscanto, Jazz back con a. marangolo e la Sebastian Coleman Gallery, la musica del vento, con Fabrizio meloni, l’e bairav ensemble ed I Virtuosi Italiani, da napoli a buenos aires con l’ensemble della soprano internazionale barbara Ulricca theler, ‘non posso riposare’ con Paola Sabbatani, ed. bruno alpini-Stella nera, tirodarco con S.maiore, d. Sillato e a. Succi, pubblicato dalla italiana El Gallo Rojo. è autore delle musiche di diversi lavori teatrali: lo scialle e Canti per elefanti con elena bucci, Gordon Pym con enzo Vetrano e Stefano randisi, Party con la Compagnia teatrale della luna Crescente. attualmente è docente di contrabbasso e didattica d’insieme presso la scuola di musica Vassura-baroncini di Imola.


Daniele Santimone

Studia in Italia con riccardo “Stuli” manzoli ed antonio Cavicchi. nei primi anni novanta ha inizio l’attività concertistica che lo porta ad esibirsi con artisti del calibro di ares tavolazzi e marco tamburini. nel 1995 entra a far parte del gruppo back to the Future diretto da Giulio Capiozzo. dal 1997 al 1999 risiede a boston per seguire i prestigiosi corsi del berklee College of music dove studia con, tra gli altri, mick Goodrick, Jim Kelly, Jon damian e George Garzone e si specializza in arrangiamento, composizione e performance laureandosi in Professional music. Partecipa inoltre a seminari tenuti da John basile, bruce Forman, Wayne Krantz, Peter bernstein, esterhàzy String Quartet, Christian mcbride, mulgrew miller, Pat metheny e Paolo Fresu. di ritorno in Italia si dedica ad alcuni progetti tra i quali il Kurt Weill trio, beatniks Family, the mob Job e obi 5tet e partecipa all’incisione de ‘la Frontiera Scomparsa’ di maurizio Camardi & Kammer ensemble (il manifesto, 2001). Con la band Capiozzo & mecco, registra ‘Whisky a go go’ (Suonaphone Irma records, 2003) si esibisce al blue note di new York City e accompagna il trombettista americano Jimmy owens in Italia e all’estero. la collaborazione con owens sfocia nella realizzazione del cd ‘Peaceful Walking’ (Jay-oh Jazz rec., 2007). nel 2004 entra a far parte del gruppo di Patrizia laquidara con cui si esibisce anche al festival di Villa Celimontana, al Premio tenco, in ecuador, Inghilterra e Portogallo ed al blue note di milano. Contribuisce alla realizzazione del cd ‘Isole’ (Emarcy, 2007) di Marco Tamburini con la partecipazione Billy Hart, Cameron brown e marcello tonolo. è inoltre membro del gruppo guidato dal bassista brasiliano Edu Hebling con cui incide ‘antes do temporal’ (anelli records, 2009) con la partecipazione di Pietro tonolo e Paolo birro. nel 2008 si unisce all’ensemble guidato dal compositore/arrangiatore e produttore eumir deodato con cui si esibisce in importanti festival italiani ed esteri fra cui l’olandese north Sea Jazz Festival. dall’autunno dello stesso anno si esibisce in diverse occasioni con mario biondi ed i musicisti del gruppo High Five. Nell’estate 2009 partecipa alla realizzazione di ‘If’, ultimo lavoro discografico del cantante catanese ed esegue le parti di chitarra classica composte da Marco Biscarini e Daniele Furlati per il film ‘l’uomo che verrà’ di Giorgio diritti. dal 2011 è docente dei corsi triennali di I livello di chitarra jazz presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova.