Le proiezioni di 900fest 2017

Giovedì 5 ottobre, ore 21.00, Biblioteca Comunale “A. Saffi” di Forlì

(Corso della Repubblica, 78)

“La corazzata Potemkin” (Urss, 1925)

di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn
Introduce Gianfranco Miro Gori

La corazzata Potëmkin è una pellicola cinematografica di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Si tratta di una delle più note e influenti opere della storia del cinema, e per i suoi valori tecnici ed estetici è generalmente ritenuto fra i migliori film di propaganda nonché una delle più compiute espressioni cinematografiche. Prodotto dal primo stabilimento del Goskino a Mosca, fu presentato il 21 dicembre 1925 al teatro Bol’šoj. La prima proiezione aperta al pubblico avvenne il 21 gennaio 1926.

Il film è ambientato nel giugno del 1905; i protagonisti della pellicola sono i membri dell’equipaggio della nave da battaglia russa che dà titolo all’opera, ed è strutturato in cinque atti. I fatti narrati nel film sono in parte veri e in parte fittizi: in sostanza si può parlare di una rielaborazione a fini narrativi dei fatti storici realmente accaduti e che portarono all’inizio della Rivoluzione russa del 1905. (fonte)


Venerdì 6 ottobre, ore 21.00, Biblioteca Comunale “A. Saffi” di Forlì

(Corso della Repubblica, 78)

“Alexsandr Nevskij” (Urss, 1938)

di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn
Introduce Gianfranco Miro Gori

Il film è una ricostruzione storica e di propaganda antinazista in chiave epica. In quegli anni era in corso l’operazione restauratrice sia in sede politica sia nel campo delle arti, con la liquidazione di ogni avanguardia e introducendo i canoni del realismo socialista. Il culto della personalità di Stalin richiedeva supporti storico-culturali. Di qui anche nel cinema il richiamo alla tradizione russa e ai valori nazionali. Il principe Nevskij è l’eroe, al posto di quella massa popolare, onnipresente nei precedenti lavori di Ėjzenštejn. Al posto dell’urgenza espressiva, si va sostituendo una accresciuta ricercatezza formale.

Questo film rappresenta il ritorno di Ėjzenštejn alla regia cinematografica, dopo quasi dieci anni di lontananza dai trionfi e dalla mondanità. Ed infatti, in perfetta coerenza con l’ideologia stalinista e il realismo socialista, il film venne accolto con grande successo alla sua presentazione a Mosca il 23 novembre 1938 (12 rulli, 3044 metri). Per questo film, nel febbraio 1939, Ėjzenštejn ricevette l’Ordine di Lenin. La colonna sonora fu appositamente composta da Prokof’ev per il film. (fonte)