Programma della sesta edizione di 900fest

900fest – Festival di Storia del Novecento – VI edizione

(Forlì, 23-26 ottobre 2019)

LA SOCIALDEMOCRAZIA E’ MORTA?

Democrazia, welfare, lavoro


29 AGOSTO 2019
Anteprima 

Il 29 agosto, in occasione del concerto di Plural Ensemble, organizzato da Emilia Romagna Festival, verrà presentato il programma di 900fest.

Giovedì 29 agosto ore 21.00
Chiostro dei Musei San Domenico, Forlì

PLURALENSEMBLE
Ema Alexeeva violino
Ana María Alonso viola
Mikolaj Konopelski violoncello

Massimo Mercelli flauto


MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE

Apertura 900fest
ore 16.30, Salone comunale
Saluti delle autorità

Declino della sinistra e decadenza della democrazia
Sheri Berman (Columbia University)
Discussant:
Michael Walzer (Institute for Advanced Study di Princeton)
Leonardo Morlino (Luiss University)
Stefano Levi Della Torre
(Politecnico di Milano)

ore 20.30 film-documentario
Cinema San Luigi (via L. Nanni, 14)
“Lo spirito del 45” (film di Ken Loach, 2013)
Introduce Miro Gori (saggista)


GIOVEDÌ 24 OTTOBRE

ore 9.30 Salone comunale
Le nuove frontiere del sindacato
Sergio Bologna (Storico ed esperto di logistica).
Tania Scacchetti
(Segreteria Cgil nazionale)
Anna Soru (Acta, Associazione dei freelance)
Luciano Pero (Politecnico di Milano)
Paolo Feltrin (Università di Trieste)
Giorgio Benvenuto (Fondazione B. Buozzi)

ore 15
Precari e precarie, tra storia e attualità
Eloisa Betti (Università di Bologna)
in dialogo con
Maria Giorgini
(segretaria Cgil Forlì)

ore 17
Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro
Bruno Manghi (sociologo)
Ida Regalia
(Università di Milano)
Vincenzo Colla
(Segreteria Cgil nazionale)
Mimmo Carrieri
(Università La Sapienza, Roma)
Luca Visentini
(Ces)

ore 20.30 film
Cinema San Luigi (via L. Nanni, 14)
“In guerra” (di Stéphan Brizé, 2018)
Introduce Miro Gori (saggista)


VENERDÌ 25 OTTOBRE

ore 9.30 Salone comunale
Ascesa (e declino) dei partiti socialdemocratici

Il Labour inglese
Michael Rustin (University of East London)
Il partito socialdemocratico tedesco
Gregor Fitzi (University of Potsdam)
Il modello svedese
Paolo Borioni (Università La Sapienza, Roma)
Il laburismo italiano
Valdo Spini (Fondazione Circolo Fratelli Rosselli)

Ore 15
La terza forza in Italia dal secondo dopoguerra
Massimo Teodori (storico e saggista)
Introduce Carlo De Maria (Università di Bologna)

Ore 17
Il trentennio glorioso
Nadia Urbinati (Columbia University)
Michele Di Donato
(Università di Pisa)
Sheri Berman
(Columbia University)
Bruno Settis
(Scuola Normale Superiore di Pisa)

ore 21 spettacolo
Teatro Félix Guattari
Via Orto del Fuoco, 3

Vincenzina e le altre. Canti di lavoro, di lotta e di libertà
Paola Sabbatani (canto), Roberto Bartoli (contrabbasso) e Daniele Santimone (chitarra)


SABATO 26 OTTOBRE

ore 10
Salone comunale
La “terza via” e i conti con il liberismo
Ne discutono gli economisti Michele Salvati e Salvatore Biasco

Moderatore: Thomas Casadei

ore 15
La socialdemocrazia è morta?
Michael Walzer (Institute for Advanced Study di Princeton)
Nadia Urbinati
(Columbia University)
Michael Kazin
(Georgetown University)
Elena Granaglia
(Roma Tre, Forum Disuguaglianze Diversità)
Michael Rustin
(University of East London)
Michele Battini
(Università di Pisa)
coordina Wlodek Goldkorn 


 Mostre

In occasione del Festival, presso la galleria “Angolo Mazzini” (corso Mazzini, 21) verrà allestita la mostra documentaria intitolata “ 1919‑1926: il fascismo da movimento a regime ” a cura della Fondazione Anna Kuliscioff.

Negli stessi giorni, sempre all’interno degli spazi di 900fest, si potrà visitare la mostra sulla vita di Carlo e Nello Rosselli e sulla rivista “Giustizia e Libertà” .

inaugurazione sabato 19 ottobre 2019 ore 17.00
presso Angolo Mazzini, Forlì (corso Mazzini, 21)
dal 20 al 30 ottobre
Orari 10.00 – 12.00 // 15.00 – 18.00


Verrà inoltre riproposta in un nuovo allestimento la mostra “ Forlì 1944, una strage comune ” e verrà presentato il sito “diciottostorie.it“, realizzato in collaborazione con il Comune (Assessorato alle Politiche giovanili) in un progetto intitolato “Storie e storia”, che ripercorre la storia dei 18 ebrei ed ebree vittime, insieme ad altri cittadini italiani, dell’eccidio avvenuto a Forlì nel settembre del 1944.

A cura della Fondazione Alfred Lewin
presso Biblioteca Gino Bianco, Via Duca Valentino, 13a,
dal 21 al 30 ottobre.
Orari 9-12 15-17


 

Anticipazioni di 900fest 2018

900fest -Festival di Storia del Novecento –

V edizione (dal 24 al 27 ottobre 2018)

ITALIA 1938 EUROPA 2018

Razzismo, xenofobia, crisi della cittadinanza

“Ma quello che più mi ha colpito è stato vedere, nel 1945, quando cioè tutto era tornato normale, l’incredibile quantità di gente antifascista che c’era in giro, professori, persone dotte, comunisti, socialisti, azionisti, gente di tutti i tipi, e che, di nuovo, non ci sia stato uno solo di loro che abbia detto una parola per un amico o per un collega costretto a partire. Perché?”. (Vittorio Foa)

Nel 2018, nell’80mo del varo delle leggi razziali fasciste, la prima parte del Festival sarà dedicata all’approfondimento di questo evento. Apriremo con una sessione sulla “grande colpa” italiana. Tullia Catalan ci parlerà della promulgazione delle leggi antiebraiche; Anna Foa, nel ricordo del padre Vittorio, parlerà dell’amnesia collettiva che sembrò colpire gli italiani all’indomani della caduta del regime; Michele Battini ci aiuterà a capire perché la “Norimberga italiananon fu mai celebrata.

Nelle giornate seguenti si discuterà delle “premesse” e degli stereotipi sottesi all’ideologia antisemita. Tratteremo inoltre il tema del rapporto tra Fascismo e leggi razziali all’interno di una riflessione sull’antisemitismo italiano. Marie-Anne Bonucci-Matard, Alberto Cavaglion, Patrizia Dogliani, Guri Schwarz e Paola Salvatori si confronteranno attorno alla domanda: la legislazione del 1938 rappresentò una svolta o una continuità nella storia del fascismo? L’antisemitismo era consustanziale al fascismo o fu adottato in chiave strumentale per costruire un “nemico interno” e rafforzare il regime?

La seconda sessione di 900fest verterà invece sull’attualità. Si parlerà dello stato di salute della democrazia in Europa, in particolare in Ungheria e Polonia; ma anche del tema del multiculturalismo e del rischio che una malintesa sensibilità multiculturale si trasformi in “cecità morale”. Abbiamo invitato alcune donne ungheresi, polacche, inglesi impegnate contemporaneamente nella lotta al sessismo e al razzismo.

Laura Balbo ed Ernesto Galli Della Loggia, moderati da Alessandro Cavalli, dibatteranno a partire dalla domanda: “Siamo razzisti?”.

 

Cosmopolitismo e tribù”

L’ultimo giorno del Festival sarà dedicato al tema “Cosmopolitismo e tribù”. In un mondo sempre più globale e interconnesso come rispondere alle sfide poste dall’incontro con culture e religioni diverse? Come tenere assieme l’aspirazione a essere cosmopoliti, a rispettare un’etica universalista con il bisogno incomprimibile di far parte di una comunità, di mantenere le proprie abitudini, di avere un heimat, una “piccola patria”?

Essere cosmopoliti, sostiene Appiah, significa credere che i cittadini abbiano delle responsabilità l’uno verso l’altro. Pertanto tutti sono importanti, tutti contano, non solo i membri della mia polis, della mia nazione; essere cosmopoliti significa avere a cuore la giustizia globale, l’ambiente. Il senso di una sorta di destino umano condiviso forse non è mai stato così forte.

Ma cosa succede se, come ben spiega Wolfgang Merkel, che sarà nostro ospite, la frattura cosmopoliti vs comunitaristi diventa anche una frattura sociale; se il cosmopolitismo diventa “la coscienza di classe dei viaggiatori assidui” (come l’ha provocatoriamente definito Craig Calhoun), se cioè i cosmopoliti diventano i vincenti della globalizzazione, mentre i comunitaristi, che spesso sono coloro che quotidianamente si trovano a che fare con le piccole e grandi seccature dell’alterità, ne sono i perdenti?

La parola “comunità” ha ancora un senso a sinistra? E la parola “Stato”? E i confini nazionali, così sollecitati dai fenomeni migratori, fino a che punto vanno preservati?

Come interpretare oggi la vocazione “internazionalista” della sinistra? Michael Walzer, in un recente intervento su “Nation” ha proposto una distinzione tra internazionalismo e cosmopolitismo. “L’internazionalismo assume l’esistenza di nazioni e lavora per creare alleanze e solidarietà attraverso i confini nazionali. Il cosmopolitismo mira ad abolire quei confini. La libera circolazione di capitali, merci e lavoro è un esempio di cosmopolitismo, ma non di internazionalismo…. La solidarietà con i compagni all’estero è la più antica definizione di internazionalismo di sinistra… Dove ci sono tiranni, sosteniamo i dissidenti. Sosteniamo i lavoratori che lottano per organizzare sindacati indipendenti; sosteniamo gli scrittori i cui libri non possono essere pubblicati nei loro paesi; sosteniamo le femministe che difendono l’eguaglianza di genere contro i regimi patriarcali; sosteniamo eretici e liberi pensatori minacciati da un fanatismo dominante…”.

Di questo e altro abbiamo invitato a parlare:

Michel Wieviorka, (La crisi dei modelli di cittadinanza), Julie Cooper (Identità e diaspora), Wolfgang Merkel (Cosmopoliti vs comunitari: la nuova divisione?), Lea Ypi (Migrazioni e cittadinanza nello Stato capitalista), Anne Phillips (Donne e multiculturalismo), Bashir Bashir (Cittadinanza e alterità dirompente), Melissa Williams (La cittadinanza come destino condiviso).

 

Filmdocumentari e spettacoli

Nel corso delle serate verranno alcuni film-documentari e uno spettacolo di letture.

Il discorso di Mussolini. Verrà proiettato il cinegiornale Luce sulla visita di Mussolini a Trieste del settembre 1938, nel corso della quale il duce annunciò in un discorso in piazza dell’Unità la decisione di adottare una legislazione razziale anti ebraica. A commentare i filmati sarà Fabio Levi, del Centro Internazionale Primo Levi.

Suss l’ebreo” (Veit Harlan, 1940). Gadi Luzzatto Voghera, del Centro di documentazione ebraica, introdurrà e commenterà questo importante documento di propaganda antisemita prodotto durante il regime nazista sotto la supervisione di Joseph Goebbels.

Stiamo infine lavorando alla produzione originale di uno spettacolo di letture, canzoni e musica sulla figura di Janusz Korczak.

Korczak, pedagogo, scrittore e medico polacco di origine ebraica, trascorse gli ultimi tre mesi di vita all’interno del ghetto di Varsavia. La mattina del 5 agosto 1942 fu deportato nel campo di sterminio di Treblinka insieme a tutti i bambini ospiti dell’orfanotrofio ebraico del ghetto, da lui diretto. Pare che i bambini abbiano intrapreso il viaggio con i loro abiti migliori, ordinati, mano nella mano. Il corteo era chiuso dallo stesso Korczak. Gli ufficiali nemici cercarono di trattenerlo, ma egli si rifiutò di abbandonare i suoi bambini. Morì durante il trasferimento, qualcuno disse di dolore. (Con Paola Sabbatani, Lelia Serra, Roberto Bartoli e Daniele Santimone)

Mostre

In occasione del Festival verrà allestita la mostra “L’offesa della razza. Razzismo e antisemitismo

dell’Italia fascista”: realizzata dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari dell’IBC Regione Emilia-Romagna, illustra con documenti d’epoca, il tema del razzismo e in generale dell’atteggiamento verso il “diverso” in epoca fascista.

Anteprima

Il 6 settembre, in occasione del concerto “Tra il Klezmer e l’anima ebraica” del duo Gurfinkel (Daniel e Alexander Gurfinkel), organizzato da Emilia Romagna Festival, Michele Sarfatti, della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, che da tanti anni si occupa delle leggi antiebraiche fasciste, terrà una conferenza intitolata “Ottanta anni fa, le prime leggi antiebraiche”.

Come puoi aiutarci

900fest è nato “dal basso”, come si usa dire, senza l’ambizione della grande kermesse culturale, ma con quella di offrire a giovani, insegnanti, studiosi, o semplici cittadini  occasioni per approfondire la storia del 900, offrendo strumenti e spunti che ci aiutino ad affrontare le sfide morali e politiche di un presente in cui è difficile orientarsi.

Nonostante l’impegno e la collaborazione degli enti locali, in primis il Comune e la Regione, e di alcuni sponsor e che gran parte dell’impegno sia svolto a titolo volontario, le spese sono ingenti, soprattutto per l’inevitabile respiro internazionale dell’iniziativa.

Per poter portare a termine la realizzazione del festival e garantire la copertura delle spese dell’edizione 2018 ci servono 5.000 euro.

Al di là dell’aiuto, di cui certo abbiamo bisogno, ci piace anche l’idea che innanzitutto i cittadini di Forlì, ma poi chiunque voglia sostenerci in giro per l’Italia, si senta in qualche modo partecipe e protagonista di quest’impresa.

In alternativa è possibile contribuire tramite bonifico bancario sul conto:

BANCA PROSSIMA FILIALE 00500 Piazza Paolo Ferrari 10 – MILANO IBAN IT 89 H 033 5901 6001 0000 0130 503
BIC BCITITMX
Intestato a Fondazione Alfred Lewin

Qualsiasi contributo, grande o piccolo che sia, è dunque benvenuto

Grazie

Il 900fest è realizzato da:

Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Alfred Lewin, Anpi Forlì-Cesena, Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci di Forlì, Cgil, Cisl, Uil, Associazione Lama, Arci, Endas Forlì, Unione degli Universitari Forlì.

In collaborazione e con il patrocinio di:

Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Insmli, Università di Bologna (Dipartimento interpretazione e traduzione), Masque Teatro.

Contribuiscono alla realizzazione di questa edizione:

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Conad, LegaCoop, Assicoop, Emilia Romagna Festival.

Comitato scientifico

Michael Walzer, Nadia Urbinati, Maurizio Ridolfi, Marie-Anne Matard
Bonucci, Fabio Levi, Pietro Adamo, Patrizia Dogliani, Paola Salvatori.

900fest 2017 – Libertà e uguaglianza, Forlì, 4-7 ottobre 2017

5-LA-MOSTRA

Nella foto di questa pagina: operai della fabbrica Putilov di Petrograd
(Viktor Bulla, 1920, particolare)


Un crowdfunding per l’edizione 2017

Per poter portare a termine la realizzazione del festival e garantire la copertura delle spese dell’edizione 2017 ci servono 5.000 euro.

Al di là dell’aiuto, di cui certo abbiamo bisogno, ci piace anche l’idea che innanzitutto i cittadini di Forlì, ma poi chiunque voglia sostenerci in giro per l’Italia (lo scorso anno sono arrivati insegnanti da tutto il Paese, da Trieste a Palermo), si senta in qualche modo partecipe e protagonista di quest’impresa.

Qualsiasi contributo, grande o piccolo che sia, è dunque benvenuto.

Tutte le informazioni a questo link.

Grazie!Layout 1


è organizzato da

Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Alfred Lewin, Biblioteca Comunale “A. Saffi” di Forlì, Anpi Forlì-Cesena, Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Fondazione Luciano Lama, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci – Forlì, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Endas Forlì, Unione degli Universitari Forlì

in collaborazione e con il patrocinio di

Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Università di Bologna – Dipartimento di interpretazione e traduzione, Atrium, Insmli, Masque Teatro, Emilia-Romagna festival

con il contributo di

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Conad, Legacoop Romagna, Assicoop, Cna Forlì-Cesena

e dei partecipanti al crowdfunding

sabato 17 ottobre

9.30-12.30 Palazzo Romagnoli

CONVEGNO LA PAROLA FASCISMO (Tavola rotonda)

“L’uso della parola fascismo”

Famiglie e fascismo Interviene: Paul Ginsborg

L’islamismo é un fascismo? Interviene: Anna Vanzan

Fascismo, fascismi. Il caso degli Stati Uniti Interviene: Elisabetta Vezzosi

Il fascismo oggi Interviene: Giovanni Gozzini

Modera: Marcello Flores

15.00-17.30 Sala Europa, Predappio

CONVEGNO IL DIBATTITO SUL FASCISMO, LA QUESTIONE DELLE ORIGINI (Tavola rotonda)

Con Alberto De Bernardi, Giulia Albanese, Matteo Pasetti, Maddalena Carli

17.00-19.30, Cinema Apollo

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA La donna nella Resistenza (1965) di Liliana Cavani

Liliana Cavani dialoga con Valerio Caprara e Andrea Bruni.
(in collaborazione con Biblioteca Saffi)

venerdì 16 ottobre

10.00-12.30 Quartiere razionalista di Forlì

VISITA GUIDATA (Partenza Viale della Libertà angolo Piazzale Martiri dell’Ungheria)

Visita guidata al Quartiere Razionalista ed alla Mostra “Cesare Valle un’altra modernità: architettura in Romagna” presso ex GIL (a cura di Atrium)

Massimo 25 partecipanti. Per prenotazioni info@alfredlewin.org
La visita si terrà anche in caso di maltempo.

15.00 -17.30  Teaching Hub Campus di Forlì

CONVEGNI

Totalitarismi, rivoluzioni e machismo

Il virilismo nell’Italia fascista Interviene: Sandro Bellassai

Lo sport e i regimi totalitari Interviene: Stefano Pivato

Il machismo russo nel Paese dei Soviet Interviene: Gian Piero Piretto

17.30-19.30 Teaching Hub

CONFERENZE “Il cielo sopra l’inferno”. Il campo di Revensbruck

In anteprima assoluta italiana Sarah Helm presenta “Il cielo sopra l’inferno. Il drammatico racconto di Ravensbrück” (Newton Compton Editori).
Intervengono Marie-Anne Matard-Bonucci e Marcello Flores

Venerdì 16 ottobre. 21.00, Cinema Saffi di Forlì

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA Vincere (ITA 2009) di Marco Bellocchio

Introduce Gianfranco Miro Gori

giovedì 15 ottobre

9.30-12.30 Palazzo Romagnoli

Convegni DONNE NEI TOTALITARISMI

Protagoniste, collaboratrici, testimoni

La musa del duce: M. Sarfatti Interviene: Marie-Anne Matard-Bonucci

Marlene e Leni. Due donne tedesche Interviene: Gian Enrico Rusconi

L’angelo di Hitler: D. Mitford Interviene: Anne de Courcy

The women and the building of the regime Guest speaker: Alessandra Tarquini

Requiem per le vittime del terrore: Anna Achmatova con Lelia Serra

Modera: Maria Laura Lanzillo

15.00-17.00 Palazzo Romagnoli

EVENTI Prigioniera di Stalin e di Hitler: Margarete Buber-Neumann

(Incontro con Daniela Piccari, attrice)

20.30-23.00 Biblioteca Saffi

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA Età di Stalin (II) (ITA 1964) di Liliana Cavani

mercoledì 14 ottobre

9.30-12.30 Palazzo Romagnoli

Convegno DONNE NEI TOTALITARISMI

“Protagoniste, collaboratrici, testimoni”

Celeste Di Porto, la spia del ghetto Interviene: Anna Foa

Il duce contro le donne Interviene: Mimmo Franzinelli

Donne del nemico, figli della colpa Interviene: Michela Ponzani

Modera: Raffaella Baccolini

17.00-19.00 Centro culturale San Francesco

EVENTI Liberatori e liberate

Documentario di Helke Sander sulle donne tedesche stuprate dai soldati dell’Armata Rossa

Introduce Magda Martini

20.30-23.00 Biblioteca Saffi

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA Età di Stalin (I) (ITA 1964) di Liliana Cavani

martedì 13 ottobre

10.00-12.00. Aula Magna, I.T.I.S. G.Marconi, Forlì

LEZIONI RECITATE Compagnia teatrale Marco Gobetti (Workshop con gli studenti)

10.00-12.00 Palazzo Romagnoli

CONFERENZA “Gli ultimi testimoni”. La deportazione in Kazakistan della comunità italiana di Kerc durante lo stalinismo. Presentazione di videointerviste e foto a cura di Associazione Memorial Italia.
Intervengono Francesca Gori e Giulia De Florio

17.00-18.30 Refettorio dei Musei San Domenico

CONFERENZA Il consenso totalitario Paul Corner

20.30-23.00, Biblioteca Saffi

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA Storia del Terzo Reich (II) (ITA 1963) di Liliana Cavani